Mario Draghi: “Mafie e corruzione mettono a repentaglio la democrazia”

Aula Magna della Statale di Milano. H 11:00. “Le mafie e a Milano nel Nord: aspetti sociali ed economici.” Il convegno, organizzato da Libera con le 7 università milanesi, inizia con qualche minuto di ritardo, a causa di un piccolo incidente stradale che subisce Don Luigi Ciotti lungo il tragitto.

Inizia proprio lui, il presidente di Libera, in prima linea da 16 anni contro le mafie. Dopo le presentazioni di rito del Preside della facoltà di giurisprudenza della Statale, di fronte ad un Aula Magna gremita (età media 30 anni), il Don si scalda. Si scaglia contro chi ancora nega l’esistenza delle mafie al Nord. Inizia ricordando le parole di Paolo Borsellino in difesa delle intercettazioni, strumento fondamentale per le indagini. “Io non sono più indignato, sono disgustato da chi piega la politica per i propri interessi.”

 Boato di applausi. Ricorda Pio La Torre,  cita qualche dato, ricorda l’impegno e i successi di Libera. Attacca la corruzione, “tassa occulta“, che sottrae soldi ai poveri e ai bisognosi per illeciti interessi. Ma il clou arriva quando denuncia il taglio dei fondi alla Cultura, che va difesa più che della legalità, “una bandiera di tutti oramai“, perché “è con la cultura che si sconfiggono le mafie“. Chiude con Sant’Agostino: “La speranza ha due figli: la rabbia e il coraggio. La rabbia nel vedere come vanno le cose. Il coraggio di vedere come potrebbero andare.”

Arriva il turno di Draghi. La relazione, come di routine ad ogni incontro tenuto dal governatore, viene distribuita nelle prime file. A differenza delle altre volte, però, il governatore non si limita a leggerla: forse come non mai introduce politicamente il tema della lotta alle mafie. “La criminalità organizzata può mettere a repentaglio la tenuta della Democrazia… del resto, cosa sono Bordighera, Rho, sciolti per mafia, se non degli attacchi alla democrazia?

 

 

Se gli effetti sociali e politici del crimine organizzato sono riconosciuti estudiati, quelli economici lo sono meno.”, continua il governatore. “L’inquinamento mafioso piega le speranze dei giovani onesti e istruiti, che potrebbero migliorare le comunità che li generano e invece decidono di non avere altra strada che partire.

 

I dati che però snocciola Draghi sono sorprendenti: nella sola Lombardia, dove viene prodotto il 20% del Pil italiano, vi è un’analoga percentuale delle segnalazioni di sospetto riciclaggio di tutta Italia. La chiusura del discorso è tutta politica: “Contrastare le mafie, la presa che esse conservano al Sud, l’infiltrazione che tentano nel Nord, serve a rinsaldare la fibra sociale del Paese, ma anche a togliere uno dei freni che rallentano il cammino della nostra economia. Manifestazioni come questa sono di grande aiuto nel tenere desta l’attenzione pubblica sui rischi che si corrono, nel nutrirvi i necessari anticorpi: quell’avversione condivisa alla sottocultura mafiosa che può davvero sconfiggerla.”

Gli applausi finali durano parecchi minuti. Il governatore se ne va, gli applausi continuano. Che questa uscita pubblica, che ha già scatenato le ire leghiste e del vicesindaco di Milano, De Corato, possa essere considerata una “discesa in campo”? Io penso di sì. Oggi Draghi ha dimostrato di saper fare anche il politico, oltre che l’economista. E di saperlo fare, affrontando con estrema franchezza e realismo ogni tema, molto meglio di tanti politici attuali. Il rischio concreto, però, è che venga bruciato da chi gli sta costruendo la candidatura (ovvero i soliti impresentabili).

E allora l’eterno dilemma è: non è meglio forse averlo in Europa, alla guida della BCE, per risollevare un minimo la dignità di questo Paese all’estero? E’ troppo presto per dirlo ora. Certo è che oggi, sulla scena politica italiana, abbiamo una new entry. Che più che salvare la Sinistra (impresa inutile e impossibile, visti i dirigenti), ha tutte le carte in regola per salvare l’Italia.

P.S. Questa sera pubblicheremo il video dell’intervento qui su QdS.

53 commenti su “Mario Draghi: “Mafie e corruzione mettono a repentaglio la democrazia””

  1. beh almeno sa quello che dice e in Europa e nel Mondo gode di stima e considerazione e quindi se Draghi deve essere Draghi sia, almeno non ci dovremo vergognare all’estero quano ci dicono Italiani Bunga Bunga o italiani berlusconi e poi sghignazzano ……..

  2. Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei
    verbali ufficiali.

    STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE

    STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese

    PORTABORSEcirca Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)

    RIMBORSO SPESE AFFITTO circaEuro 2.900,00 al mese
    INDENNITA’ DI CARICA(da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)
    TUTTI ESENTASSE

    +

    TELEFONO CELLULAREgratis

    TESSERA DEL CINEMAgratis

    TESSERA TEATROgratis

    TESSERA AUTOBUS – METROPOLITANAgratis

    FRANCOBOLLIgratis

    VIAGGI AEREO NAZIONALIgratis

    CIRCOLAZIONE AUTOSTRADEgratis

    PISCINE E PALESTREgratis

    FS gratis

    AEREO DI STATOgratis

    AMBASCIATEgratis

    CLINICHE gratis

    ASSICURAZIONE INFORTUNIgratis

    ASSICURAZIONE MORTEgratis

    AUTO BLU CON AUTISTAgratis

    RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro
    1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo
    35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi
    (per ora!!!)

    Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali
    (inviolazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi
    per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della
    Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una
    segretaria, l’auto blu ed una scorta sempre al suo servizio)

    La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255
    MILIONI di EURO.

    La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!

    Far circolare…….si sta promovendo un referendum per l’abolizione dei
    privilegi di tutti i parlamentari………… Queste informazioni possono
    essere lette solo attraverso Internet in quanto quasi tutti i massmedia
    rifiutano di portarle a conoscenza degli italiani……

    .

  3. In Italia, un governatore della Banca d’Italia che attacca la mafia e la corruzione, non so perchè, ma mi fa sempre un po’ sorridere… Un sorriso come una paresi… di rabbia!

  4. E si’, avra’ anche scoperto l’acqua calda, ma almeno ha il coraggio di dirlo e forte, a differenza di tanti ALTRI che non lo fanno e che si nascondono! Bravo Draghi !

  5. Se ipoteticamente decidesse di dedicarsi alla politica, non sarebbe dei
    nostri; probabilmente farebbe coppia con Montezemolo in un costituendo partito di centro o, tutt’al più nell’Udc di Casini.
    Tuttavia, sinora s’è sempre dimostrato svincolato dal carrozzone del ‘caimano’, anzi più volte ha fatto dichiarazioni non troppo favorevoli alla
    politica economica del Governo e alle varie manovre di Tremonti.

  6. VORREI SAPERE PERCHE’ QUESTI PAROLIERI NON SI SCHIERANO MAI APERTAMENTE DA CHE PARTE STANNO…..PERCHE’ NON PARLATE CHIARO UNA BUONA VOLTA E DENUNCIATE APERTAMENTE TUTTA LA CORRUZIONE CHE C’E’ E DA CHI VIENE PERPETRATA???

  7. si può ancora parlare di democrazia????Dov’è la partecipazione???? L’italietta è divisa come si sono prefissati i somari scaltri che ci governano hanno fatto terra bruciata oramai siamo in piena dittatura e anche subdola. Destiamoci!!!!!!!!!A cominciare da domani 12 tutti in piazza a difendere la costituzione, la dignità di tutti gli Italiani onesti!!!!!

  8. l’on.?!? R:Maroni non chiede un faccia-faccia o una trasmissione per contestare quanto ha detto oggi Draghi alla Statale di Milano riguardo alla mafia al nord e soprattutto in Lombardia?
    Forse trova più facile contestare solo Saviano

  9. Nel link, Maria Concetta, c’è la relazione che ha tenuto a Milano (sono 8 pagine, ben comprensibili, con tanto di riferimenti anche a passati studi della Banca d’Italia proprio sul fenomeno mafioso). Il fatto che i più non conoscano questi studi e questi dati (elaborati proprio dalla Banca d’Italia), non significa che Draghi abbia scoperto l’acqua calda o sia ingenuo. Poiché c’è chi nega che la mafia al Nord esista, Draghi e Don Ciotti hanno inaugurato un ciclo di lezioni delle 7 università milanesi per approfondire e informare sul tema. Ci pare una nobile iniziativa, dopotutto, che non meriti di essere derisa. EB.IT STAFF

  10. Titubante tanti parlano bene poi pero’….. dei governatori della banca d’Italia anzi bankitalia mi fido veramante poco,probabilmente sara’ nuovo protagonista della destra ma il signoraggio ci ammazza e lui lo sa’ bene.

  11. dove non circola bene il sangue nel nostro organismo si crea il cancro,cosi’ come nell’economia quando non circola il denaro!Quanto a Draghi non vorrei che fosse uno specchio per le allodole.Tutto cio’ perche’ abbiamo perso la fiducia….purtroppo…

  12. ..certo che siamo proprio ben piazzati se per far risorgere la sinistra dobbiamo rivolgere sguardi supplicanti,affinchè scendano in campo uomini che rappresentano il capitalismo più ortodosso ed a grandissimi livelli. Mah!!!

  13. ”Mafia e corruzione mettono a repentaglio la democrazia” : infatti la mafia e’ presente dappertutto ,da poco anche nel consiglio comunale di Bordighera sino a Duisburg e poi in Australia. Praticamente non esiste attivita’ umana che apporti lucro che non abbia lo zampino della mafia al suo interno. Ovviamente vanno escluse le banche ….che alla mafia fanno schifo……..Draghi,l’elemetto ce lo siamo tolto da parecchi anni!!!!

  14. probabilmente le banche andrebbero piu’ controllate.
    fintanto che per qualsiasi fatto non voluto ci lasci le “penne” l’ultimo della catena oppure sempre il piccolo risparmiatore,le storie come la mia non ci sarebbero!Vergogna!

I commenti sono chiusi.