Il cattolicesimo, secondo Nanni Moretti, dovrebbe avere un volto umano.
Non dovrebbe nuotare nel privilegio e nel conservatorismo, ma camminare nelle strade, ascoltare la gente e confessare le proprie debolezze.
Il film La Messa è finita raccoglie questa aspirazione e la concentra nel prete Giulio, interpretato dallo stesso regista.
Un giovane sbarbato, insicuro e qualche volta irriverente che non ha nessun tratto di superiorità morale.
E’ invece carico di fragilità ed ira, vorrebbe litigare ( lo fa con gli amici, la famiglia e in un’ aula di tribunale ) e picchiare qualcuno.
Dicendo messa celebra una la religione della madre, una donna indispensabile alla quale non perdona il suicidio; discutendo con le coppie in procinto di sposarsi e con gli amici si mostra severo e commovente.
Nanni Moretti, seppure in un immaginario cinematografico, è stato capace di umanizzare uno degli uomini della Chiesa, senza inneggiare all’ anti- cattolicesimo, poichè i suoi toni sanno disturbare e togliere la scorza di autorità dei benpensanti con una spiazzante leggerezza.
I personaggi che abitano il film, preti inclusi, si sentono inadeguati e sbandati.
Comunicano poco e male, cambiano discorso e per non ascoltare i loro interlocutori alzano il volume della radio.
Esprimendo una concezione con una pellicola gli autori cercano un motivo ( o la serie di motivi) per cui una religione è incapace di comprendere e di avvicinarsi alle ragioni degli altri ed è capace di tradire i fedeli che lavorano coraggiosamente in mezzo agli ultimi.
E CERTO CHE NO, AI VOGLIA A SCAMBIARSI FINTI E FASULLI SEGNI DELLA PACE !!!!!!!!!!!!!!!! E BASTEREBBE UN PENSIERO UN SORRISO MA SINCERO E NON IMPOSTO DAL SACERDOTE DI TURNO..!!!!!!!!!!!!!!……………………………….
Moretti mi stai sulle scatole . !!
il clero è composto da uomini,che sbagliano,come gli altri,ma essere cattolici non significa guardare il clero,ma seguire cristo e il suo insegnamento
rivisto, ieri
MA AVETE VISTO COM’ERA ADDOBBATO PER FARE IOL GIRO IN PIAZZA SANPIETRO?
Ancora con ‘sta storia che non bisogna seguire i preti ma la parola di dio. Ma per favore! È solo ipocrisia, sono poche le persone che hanno la vera Fede, da non credente mi ritengo molto più cristiana di tanti cosidetti cristiani credenti.
moretti è bravo a fare film coraggiosi.che siano belli o brutti non importa.conta che facciano riflettere
non è ipocrisia seguire l’insegnamento di cristo,non quello dei falsi preti:questa è fede,cioè un dono di pochi,purtroppo a molti fa comodo seguire una religosità naturale e ipocritamente accusare i cattivi parroci di esserne i responsabili
@Elettra . Brava . !
Io non seguo nessuna religione e di conseguenza non accuso nessuno
moretti è un grande regista, se capisci i suoi film non possono non piacerti, se non li capisci lo detesti.
L’ho rivisto ieri sera e mi ha colpito come sia ancora attuale
mamma mia ancora co sto cristo… co sta madonna… co sti santi… co dio… c’è da vergognarsi ad essere nati dopo la pubblicazione delle opere di nietzsche e a farsi ancora fottere il cervello dalle religioni…
mi è piaciuto tantissimo anche Habemus Papa…ha fatto vedere con umiltà quanto sia di tutti gli esseri umani sentirsi a volte nella vita fragili e deboli e piene di paure.
nichy,accetta il modo di pensare degli altri ,anche se diverso dal tuo:questa è democrazia e maturità,io sono fiera di essere cattolica praticante,non mi vergogno di cristo,della madonna,dei santi…loro sono la mia forza e la mia speranza
gran bel film “La messa è finita”. di Moretti.. molto malinconico, in alcuni casi anche fortemente caricaturale quando prende di mira le numerose debolezze umane dei personaggi del film…..
Un mio amico sostiene che l’attuale consiglio di amministrazione .
presieduto dal dr. Ratzinger non ha sensibilità verso ‘ste cose
Mi pare abbia detto bene!
un film decisamente malinconico….. alla fine il protagonista del film, Don Giulio, interpretato dallo stesso Moretti, esprime un serio dubbio sul suo ruolo di prete, sulla possibilità di portare armonia nella parrocchia in cui si trova ad operare….