di Silvia Librizzi, inviato tramite Qualcosa di Sinistra Dilla tu
E’ stato un duro colpo per il Pdl la condanna all’arresto del deputato Alfonso Papa, coinvolto nell’inchiesta napoletana della P4, accusato di favoreggiamento, concussione e rivelazione di segreto d’ufficio. 319 voti contro 293, questo è stato il risultato che ha deciso il destino di Papa che ritiene di essere un “prigioniero della politica” che tuttavia accetta serenamente il verdetto della Camera.
Parla da uomo innocente Papa, da uomo che non teme la sorte, un uomo con la “coscienza pulita” che si dice preoccupato solo per i propri figli, per come potrebbero affrontare la situazione del suo arresto. E intanto al Senato è rissa. Un crescendo di urla e spintoni che vedono protagonisti Berlusconi contro Casini, Gramazio contro Giarretta. Una lotta tra parti politiche che vede il Pdl da solo, poiché anche la Lega oramai, che seppur da un filo sottile era legata alla maggioranza, abbandona il partito di Berlusconi inesorabilmente, lasciando tra i banchi del centro-destra un aspro sapore in bocca.
Ma ciò che lascia più basita la destra, e Silvio Berlusconi in particolar modo, è l’assolvimento di una seconda accusa d’arresto, mossa però nei confronti di Alberto Tedesco, ex senatore del Pd, che si salva con 151 no, 127 si e 11 astenuti, in seguito all’indagine delle inchieste sulla gestione della sanità in Puglia. Compattezza nell’opposizione e discrepanze all’interno della maggioranza anche in quest’occasione, che si manifestano ad esempio nella volontà di mantenere il voto segreto o di rinunciarvi, sono l’ennesimo segnale che ci permette di paragonare il Pdl al Titanic, una nave che lentamente affonda. E quando anche il suo capitano Berlusconi avrà definitivamente abbandonato l’ equipaggio sarà forse l’occasione buona per focalizzare un po’ di più l’attenzione sul soggetto politica e un po’ meno su di lui.
A tal proposito, in conclusione, vorrei riportare un articolo scritto da Indro Montanelli, primo direttore de “Il Giornale” e grande amico di Berlusconi fino a quando quest’ultimo non gli chiese di supportarne e sponsorizzarne ogni vigliaccheria politica. Montanelli declinò gentilmente l’invitò dimettendosi dal suo ruolo di direttore de “Il Gironale” e anche dal suo ruolo di amico.
“Sono quasi otto mesi che non lo si fa. Quasi otto mesi che si parla soltanto di Berlusconi. Se sia un uomo veramente nuovo, od un lascito di quelli vecchi. Se sia stato un grande imprenditore, o soltanto un grande profittatore dello Stato e dei suoi favori e concessioni. Se le sue imprese fossero proprio dei modelli di efficienza, o dei contenitori di aria fritta e di debiti. Se fosse un grande finanziere o soltanto un grande avventuriero della finanza, la riedizione di uno Stavisky.
Più che a ciò che diceva, si badava a come lo diceva, non c’erano occhi né orecchi che per sapere se e chi gli aveva fatto il lifting, chi era il suo sarto, chi provvedeva alla sua pettinatura, se davanti al video recitava la parte mandata a memoria o la leggeva sul «gobbo» nascosto dietro la macchina da ripresa, e quale cerone usava per lisciare le guance e quale cipria per nascondere l’incipiente calvizie, suo incubo e croce (oh, quella chioma dell’Avvocato! ). Se sul volto s’infilava la calza antirughe. E di quante ville fosse proprietario, e di quali meraviglie queste ville traboccassero. E se recitasse bene o male la parte di anfitrione quando riceveva i Grandi della Terra (e quali barzellette da fureria raccontasse al loro orecchio, come purtroppo è accaduto).
Berlusconi. Sempre Berlusconi. Solo Berlusconi. Per otto mesi l’Italia è stata (anche per gli stranieri, ahimé) Berlusconi. Per otto mesi non si è potuto intavolare, nemmeno in famiglia, una conversazione che non avesse per argomento Berlusconi o non ci finisse. In suo nome si sono rotte amicizie ancestrali. Per otto mesi direttori e capiredattori di giornali e periodici hanno cestinato notizie che in altri tempi avrebbero occupato le prime pagine, se non riguardavano Berlusconi, e le case editrici hanno rifiutato qualsiasi manoscritto che non fosse una biografia di Berlusconi (né ha avute più lui in otto mesi che Bismarck in ottant’anni). Altro che «Duce sei tutti noi!». Per otto mesi Berlusconi è stato tutti noi più di quanto il Duce lo sia stato in vent’anni.
Finalmente! Finalmente ci siamo liberati di questa ossessione.
Finalmente potremo ricominciare a discutere della pubblica amministrazione e della pubblica finanza senza il timore che qualsiasi proposta venga propugnata o combattuta secondo gli interessi di Berlusconi. Finalmente potremo occuparci di problemi che non siano soltanto la Fininvest di Berlusconi.
Finalmente la Corte di Cassazione potrà avallare o bocciare sentenze che non siano in odore di favoreggiamento o di danneggiamento di Berlusconi.
Finalmente potremo rialzare la testa ed appuntare lo sguardo su ciò che avviene nei Paesi che ci circondano senza l’angoscia di vedervi accorrere Berlusconi a farvi le sue solite sceneggiate.
Finalmente potremo persino dire e scrivere, senza essere sospettati di fare il gioco di Berlusconi, che la triade economica regalataci da Berlusconi (Dini-Pagliarini-Tremonti) ha fatto il massimo del poco che poteva.
Finalmente potremo fare la corte (parlo per gli altri, si capisce, non per me) a qualche bella donna senza prima dover appurare se è amica o nemica di Berlusconi.
Finalmente potremo persino parlare bene di Berlusconi senza correre il rischio di essere scambiati per un Fede o uno Sgarbi, e dire per esempio, senza tema di venire fraintesi, che di tutti i Berlusconi e berluschini d’Italia, Silvio era (e resta) il migliore.
Non sappiamo cosa ci aspetta domani, magari una confusione ancora più grossa di quella in cui Berlusconi ci ha precipitato ed ora ci lascia. Per il momento ci si consenta di assaporare, delibare, esalare, urlare a pieni polmoni questo sospirato liberatorio finalmente (e al diavolo il diavolo che, rimpiattato sotto il nostro tavolo, ci mormora ghignando: «Ma sei proprio sicuro che si tratti di un finalmente?»)”
…e di Tedesco che si dice???
PIANO…PIANO…LENTAMENTE …si scavano la fossa da soli…AIUTIAMOLI…ALLE ELEZIONI RICORDATEVI DI LORO…
in realtà vincerebbe ancora la casta, bisogna smetterla di raccontare agli italioti che esistono una destra e una sinistra. C’è solo un comitato d’affari che a turno ci fanno cerdere di avere la libertà di decidere chi deve governare questo malridotto paese…
è la diligenza del buon padre di famiglia…………
Papa (PdL) in carcere a Poggioreale!
Tedesco (PD) in ferie al Senato!
Che schifo!!!!!
dovrebbe andare in galera pure lui!!!!!!!!! nn sono camere di governo…. ma porcili!!!!!!!!!!
hahaahhahaah che fine che sta facendo il nanopedofilo e siamo appena all inizio
…non lo so se si scaverannno la fossa da sola intanto i danni che hanno fatto hanno scavato la fossa a poveri cristi e a questo paese!
Ormai è tutto un sistema di corruzione che dura da anni e anni,tutti a casa ma tutti!
gli italiani sono solo “innocent bystanders” nella lotta tra fazioni politiche opposte…siamo solo un male inevitabile
e tali resteremo finchè non ritroveremo una dignità
SONO TUTTI ALLA FRUTTA ORMAI!!!!!!!!! CI VORREBBE UN BEL CALCIO IN CULO BEN ASSESTATO PER LIBERARCI DA QUESTE ZAVORRE PRIMA SOLO NEFASTE E ORA COMPLETAMENTE RIDICOLE ED INUTILI!!!!!!!!!!!!!!!!
Si ma se aspetta che vengano a galla altre porcherie … silvio mettiti d’accordo e fila a S. Elena …
Alla luce della questione “Tedesco”, che ne è della “questione morale”? Funziona solo per il Pdl o si tratta di materia valida anche per il PD?
Tedesco farebbe bene a dimettersi di sua spontanea volontà per consentire alla Magistratura di fare il suo corso… Ma non confondiamo PAPA con Tedesco.. e cosa significa Papa per la tenuta del sistema di potere del PDL in Meridione…
Intanto però sono ancora lì! E questo non lo sopporto!
Spero, Il prossimo sia il NANO e tutta quella marmaglia che lo segue
Hai ragione Lino… prima dell’89 Tedesco non sarebbe neanche arrivato a.fare il consigliere comunale
La storia insegna.Dopo la caduta dell’Impero Romano…quella dell’ Impero Berlusconiano(che ha fatto solo danni)!
e se ci fosse stato anche l’arresto del senatore Tedesco, quale sgretolamento sarebbe accaduto? Invece abbiamo assistito ad una squallida vicenda di votazioni che non lascia dubbi. Siamo di fronte ad una classe politica, da sx a dx, che è tutta da cambiare. Ma non con i girellini, con i viola o con altre simili turperie. Siamo seri, signori, perchè la morte è con noi!!!
SONO ALLA FRUTTA QUESTI LADRONI! BERLUSCA ADESSO CHE TE NE VAI AD ANTIGUA, NON TORNARE PIUUUUUUUUUUUUUUUUUU’
bene sai!!!!!!!!!!!!!!!! bastardo di merda!!!!!!!!!!
papa!!!!!!! che coincidenza sto nome…
ancora si deve sgretolare?
Ma ci rendiamo conto che stiamo a guardare circa 600 persone ,tra Camera e Senato,che perdono tempo a stapparsi i capelli x decidere se mandare in galera solo due persone…………e tutti gli altri?…………Mentre la finanziaria di m…a è stata votata da tutti in un batter d’occhio…………che meraviglia……………………….