Quel vestito rosso che portava in “Material girl” faceva già presagire le sue simpatie proletarie;per non parlare di “Papa don’t preach” (un chiaro riferimento al nostro presidente) e della classe lavoratrice nera che ballava in “Hung up”. Erano tanti gli indizi che facevano sospettare tendenze marxiste in Madonna, ma ora Gabriella Carlucci, a cui si sono subito accodati Daniela Santanchè e il sottosegretario Giovanardi ( che ovviamente ha sfoggiato ancora una volta qualche commento omofobo, tanto per non farsi mancare nulla), ha dissipato ogni dubbio: secondo la parlametare pdl, l’ufficio stampa della Ciccone è formato da comunisti. Su quale base si giustifica questa asserzione? Un giudizio negativo da parte della pop star americana su Berlusconi. Al di là del fatto che Madonna sia l’incarnazione del capitalismo americano e che vedo difficile la sostituzione dell’ “Internazionale” con “Like a vergin”, diamo almeno atto agli onorevoli di averci fatto fare quattro risate con le loro deliranti dichiarazioni. Certo, pensare che ogni mese li paghiamo profumatamente fa piuttosto piangere, ma dobbiamo continuare a sperare nella Rivoluzione: e da oggi abbiamo una Compagna in più.