E’ la settimana dello sciopero della rete. Dopo la chiusura per protesta del sito Nonciclopedia, contro la querela per diffamazione intentata dai legali di Vasco Rossi, la web-enciclopedia Wikipedia chiude i battenti per protestare contro il ddl intercettazioni, al vaglio in Parlamento in questi giorni.
Lo si apprende direttamente dalla pagina principale dell’enciclopedia virtuale più grande del web, in cui compare un comunicato per spiegare le ragioni di tale scelta. Nella nota, la libertà d’informazione su cui si basa Wikipedia è messa a rischio soprattutto per un contenuto in particolare della legge, quello secondo cui, c’è l’obbligo per tutti i siti web di rettificare entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine, senza che questo giudizio spetti ad altri fuorché la parte lesa.
Le preoccupazioni dell’enciclopedia consiste quindi nell’obbligo di pubblicare fra i propri contenuti (scritti liberamente dagli utenti di Wikipedia, che, come precisa la nota, non ha una redazione) le smentite previste dal comma 29 del ddl, “senza poter addirittura entrare nel merito delle stesse e a prescindere da qualsiasi verifica” che, a detta di Wikipedia “costituisce […] una inaccettabile limitazione della propria libertà e indipendenza: tale limitazione snatura i principi alla base dell’Enciclopedia libera e ne paralizza la modalità orizzontale di accesso e contributo, ponendo di fatto fine alla sua esistenza come l’abbiamo conosciuta fino a oggi.”
La nota si conclude con l’avviso agli utenti che aggiornano e arricchiscono con i loro contributi l’enciclopedia: “Con questo comunicato, vogliamo mettere in guardia i lettori dai rischi che discendono dal lasciare all’arbitrio dei singoli la tutela della propria immagine e del proprio decoro invadendo la sfera di legittimi interessi altrui. In tali condizioni, gli utenti della Rete sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per “non avere problemi”.
Forse anche facebook cambierà!
come mai anche questo sito??
chi cazzo se ne frega sul perchè e sul come mai??!?!?!? ma volete farmi credere che vi va bene così e una volta che lo sapete amen?!?!?! questo è togliere la libertà di parola, di informazione!!! è l’ultimo colpo del regime!!!!! ci vogliamo svegliare?!?!? vogliamo armarci e scendere in piazza?!??!? MA PORCA PUTTANA!!!
mi pubblicate un articolo?
se enricoberlinguer.it deve chiudere, tanto vale farsi chiudere dopo aver fatto un bel po’ di rumore. Nel caso sfortunato si dovesse profilare la possibilità ditemelo :=) che vi do una mano
TUTTI A CASA ZITTI E BUONI…..SENNO’ OLIO DI RICINO
io credo si debba fare un’elenco di tutti i siti e blog che verranno ammazzati per evitare che emergano solo i siti più importanti…
Se dovesse passare questo ddl sarà la fine di tutto…persino le testate giornalistiche online se la vedrebbero brutta,e considerando che i media sono sotto il controllo del Berlusca,l’informazione andrebbe quasi totalmente nelle loro mani.Ecco come si crea una dittatura…che schifo…
ma dove siamo in Cina???
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Ci vuole un’azione violenta di pace, ci vuole una deflagrazione che nel tempo del suo bagliore di luce oscuri l’ignoranza di questa feccia governativa. Ci vuole: ci vorrebbe.
Forse, però, ci vogliono tante piccole armi da fuoco.
MOBILITAZIONE! Dobbiamo muovere il culo come hanno fatto i nostri genitori dal ’68 al ’73. Stanno spazzando via tutto ciò che è stato conquistato allora,e anche di più. Una sola è la via,MOBILITAZIONE!
l’Italia è ormai chiusa da anni
appoggiamo lo sciopero di wikipedia e divulghiamo il più possibile tutte le iniziative pacifiche ma ferme in difesa della libertà di parola e pensiero
è uno scherzo?
un po’ tutti verranno chiusi…
la questione è un pò diversa: Wikipedia ha ragione di protestare, visti i contenuti, talora molto seri e scritti bene; nonciclopedia invece spesso ha scritto pagine anche oltraggiose anche nei confronti di gente morta e il vilipendio di defunto è comunque un reato da perseguire
purtroppo la stessa legge colpisce a zero senza possibilità di contenzioso e questo, di per sè è una brutta cosa, perchè presta il fianco a molte critiche.
no non in Cima,almeno quì cè liberta di parola e di scrittura…e poi puoi votare il tuo partito preferito !già ma ora propio voterei per il partito della Moralità e della Giustizia e del rispetto nella costituzione Italiana!!!C…. siamo al Nazione più invidiata nel mondo e questi ,non sanno come e cosa fare per tirare sù l’economia:::(((ma VergognateVI
@Sergio: qualche anno fa eravamo tentati anche noi di agire in giudizio contro Nonciclopedia per gli insulti che venivano riportati a Berlinguer… ma abbiamo deciso che non meritavano tanta attenzione. EB.IT STAFF
dai non ci lamentiamo in fondo viviamo in un paese democratico che sara mai se qualcosa della rete chiude (qui in italia).
:-(
@Alex: Viviamo in un paese dove una oligarchia, non eletta ma cooptata, legifera a suo comodo e piacimento a danni del popolo suddito!
una dittatura peggiore della prima
non e vero che la Wikipedia non ha una redazione
ORA BASTA! STANNO ESAGERANDO! Wikipedia è già neutrale.Questi loschi individui dalla coda di paglia pretendono non si dica la verita`. Per loro ogni opinione e` un giudizio pericoloso da punire.Finiranno con il dire che la liberta` e la democrazia sono un pericolo per la nazione. Cacciamoli a malo modo!
quando chiudi la libertà in una casa, fuori della casa la libertà non c’è più…..
Non se ne può più!
Il ddl intercettazioni prevede anche la libertà di cultura???
:(
cosi imparate ad andare a votare: PDL o PD -L, stessa pastetta. Lo volete CAPIRE o no? for fuck sake
NO!!!
nn se ne puo’ piu’…..
Io l’hò sempre sostenuto che questo governo stà tentando di istaurare una dolce-dittatura,azzopando la scuola publica a fafore di quella privata,eliminando la libera informazione di Annozero,la satira di Parla con mè e adesso con questo con lo scopo di poter influenzare le menti e tenere la gente ignorante.
NON SI PUO’ RINUNCIARE ALLA LOTTA PER CAMBIARE CIO’ CHE NON VA (dal libro: Il compagno BERLINGUER)
DICIAMO NO A BAVAGLI E MUSERUOLE…