“Ma cosa ne volete sapere, voi che venite da fuori? Per voi contano solo le regole… Ci davano 4 euro all’ora, è vero. Ma adesso non ho nemmeno quelli. E quando esco da qui devo cercarmi subito un altro lavoro, ho tre figli e l’affitto da pagare.“, queste le parole di Mariella, unica sopravvissuta alla strage di Barletta. Quattro operaie (Matilde, Antonella, Giovanna, Tina) e una ragazzina, Maria, figlia dei proprietari.
Il maglificio Cinquepalmi simbolo della Cina che verrà, dice qualcuno, del lavoro nero, insicuro, malpagato e dove la sicurezza del lavoratore è un optional. Quattro euro all’ora, un terzo di quanto prende una colf nel ricco Nord. Da giorni si sentivano gli scricchiolii, da giorni denunciavano le crepe sui muri a Salvio Cinquepalmi, il quale replicava con uno sdegnato “le avete disegnate voi perché non avete voglia di lavorare.” Ora sua figlia, di quattordici anni, è in una bara, affiancata dalle quattro operaie che lui sfruttava e mal pagava.
Matilde, Antonella, Giovanna, Tina e Mariella lavoravano in fila indiana, senza guardarsi in faccia, in modo da lasciare libero un passaggio accanto a loro quando dovevano portare la merce nello scantinato, ogni tre dozzine. Ora, eccezion fatta per Mariella, incinta, e salva per miracolo, sono le loro bare sono in fila indiana come nel maglificio maledetto.
Siamo nel XXI secolo. C’è da chiedersi quando usciremo da condizioni lavorative che nemmeno nell’Ottocento.
quando la guardia di Finanza deciderà di fare il prprio lavoro a 360 ° !!!
QUESTO è IL SUD MA NESSUNO LO VEDE :(
e peggio verra’ !!purtroppo
Non ci usciremo, anzi ci entremo in pieno, appena tutti i “padroni” usciranno da Confindustria!
Beh se anche voi osannate Steve Jobs direi che non ne usciremo mai.
<3 bella domanda………….. <3
…Strano questa notizia circoli ancora oggi…basta accendere la tv…guardare internet…tutti sconcertati dalla morte di Jobs…un ricco che se la passava bene…
ma prechè parlare solo di Barletta, non facciamo finta che per sopravvivere, specie al Sud, si fa questo ed altro… e i politici pensano ad imbavagliarci
CHE GRANDE ENORME TRISTEZZA…
Se non si ribellano i barlettani….
ne eravamo quasi usciti ,ma CI STIAMO RITORNANDO DI CORSA !!!!!!!
La Camusso dice che Fiat Vuole tornare all’Ottocento, ci siamo da tempo !!!! I Sindacati sanno e tacciono !!!!!!!!
Quando da qualche parte tornerà a sventolare la bandiera rossa.
finira’ quando i sindacati e l’ispettorato del lavoro comincera’ a fare il proprio lavoro …..
ci torneremmo velocemente se tutto continua cosi !!i lovoratori e i piu’ deboli sarrano gli schivi del prossimo futuro!
Ma come mai ci si stupisce per qualcosa che alla fine è il male minore di questa storia, mentre nessuno parla del fatto che i responsabili si sono recati all’ufficio tecnico del comune e rassicurati che le crepe non costitiuivano pericolo,almeno di quello che ho recepito dalla tv.
Il problema non è per i 4 euro all’ora , il problema è il lavoro in nero! Chi pagherà ora per quelle vite ? quale assicurazione? I diritti dei lavoratori ,ormai, non contano più(VEDI QUEL GENIO DI MARCHIONNE),e questo governo di merda, appoggia questo tipo di idee. Io comunque, farei pagare tutto a tipi come Angeletti, che non hanno ancora capito di essere usati dai padroni!!!!!!
La cosa peggiore è che il sindaco di questa ridente cittadina della terronia difende il titolare del lager, evidentemente per non venir a sua volta accusato di mancati provvedimenti…
purtroppo ci si accorge di questa quotidianità solo oggi…..e pensare che di questa quotidianità <> la gente perbene soffre.. quando va bene…al contrario và peggio…;))) mi unisco al dolore delle famiglie delle vittime di barletta….
Ma sono 15 anni che siamo usciti dall’ottocento,cioe: DA QUANDO è ENTRATO IN SCENA MISTER B……..!
Condivido tutto quello che ha detto Antonio!!
Quando reintrodurremo il collocamento obbligatorio
Mai
non se ne esce…….a meno che si STATALIZZI il lavoro.
Questo è il risultato del nostro egoismo,del menefreghismo e del disimpegno politico.Se non siamo noi,in prima persona,a lottare per mantenere quei diritti per cui hanno lottato i nostri nonni e i nostri padri non c’è dubbio che lo faccia qualcun’altro per noi,con il risultato che,piano piano ce li stanno togliendo tutti,il lavoro,la libera informazione,la scuola publica,la giustizia e l’equità sociale e chi più ne hà,più ne metta.
la questione morale… politici guardate bene e ricordate quest’uomo
signori basta polemiche uniamoci al dolore di chi perde una persona cara per il lavoro che sia al nord come al sud
il sud è una forza votante della destra,”niente saccio,niente vidi” ora u sentisti?
ED ADESSO CHE SOTTO LE MACERIE CI è RIMASTA ANCHE LA FIGLIA DEL PROPRIETARIO,CHE COSA SI PUò DIRE?
Ma di cosa ci stupiamo? E’ la realta’ dei fatti, tanto al sud quanto al nord. Il lavoro nero sempre e’ esistito e sempre esistera’.Non ve la prendete con chi tiene i lavoratori in nero ( un capitolo a parte per gli avidi)ed e’ un poveraccio anche lui. Prendetevela con lo Stato che tutto ci ruba e non ci permette di vivere dignitosamente
Ribadisco,il comportamento dello Stato è tale perchè glie lo permettiamo noi,chi và a votare?Chi non protesta alle ingiustizie e pensa solo al proprio orticello?E’ inutile dare la colpa allo Stato se non facciamo niente per cambiarlo.
prima dovrà terminare questa decadenza
I problemi del Sud sono sempre esistiti,mi ricordo che se ne parlava quando ministro c’era Donaccatten,una quarantina d’anni fà,che il Sud sia un serbatoio di voti prima per la DC adesso per il centro-destra è risaputo,per questo che è quanto meno ipocrita che al Sud se la prendano con lo stato quando fanno tutto in nero e non rispettano le regole.
veramente più che ritorno, nell’ottocento ci sono sempre stati, nessuna sorpresa………..
sarebbero morte comunque, anche con un bel contratto regolare, è questa la mia rabbia
sarebbero morte anche con un regolare contratto..
Ma sdiamo noi che non gambizziamo i Marchionne, gli Angeletti, i signori della Cisl e Uil, i Tremonti, i Bossi !! Poi ci facciamo queste domande cretine ! Ditelo agli operai che si sono venduti il culo accettendo le imposizioni del signor FIAT !!!
Sono d’accordo ma i cittadin ,la polizia ,i sindacati ,i politici non sapevano nulla?
di questo passo finiremmo anche più giù …..sembra che siamo assopiti inermi senza nessuna voglia di cambiare….ma i nostri studenti che fanno ……..??????
Tutti i politici, parlano, di crescita, ma nessuno, vuol rendersi conto, delle condizioni di lavoro che, ancora esistono,(simili a quelle dei lavoratori nell’ottocento).
sono anni che stiamo regredendo nel rispetto della persona sui posti di lavoro,possibile che ce ne accorgiamo solo davanti a queste cose fra un grande Fratello, i processi fatti in televisione, isola dei famosi che servono solo a non farci pensare che sta andando tutto quanto a puttane?
Concordo in pieno che con mister b. siamo da 15 anni fuori dall’ottocento ma forse voleva dire che da allora siamo tornati al medioevo? Mi sa di si, leggasi l’oscurantismo e le esternazioni da atavici crociati che mi tocca leggere e/o sentire da più parti! Torneremo mai al futuro?
nè usciremo soltanto quando “caccieremo” questi uomini politici incapaci e ladroni…..
madonna di avola …….nonc’è altro commento
dire che la colpa è dello stato e non dei padroni significa non aver capito proprio un bel niente.
Si vede che a Barletta dopo un altro crollo di un caseggiato costruito su un garage e crollato nel 1958, non è cambiato niente, morti ci furono allora morti ci sono stati adesso, sfruttati eravamo in quei anni sfruttati continuano i nostri figli e nipoti. ( politici mandarli ai lavori forzati, altro che mantenerli con stipendi da pascià.
Penso mai se si va avnti in questo modo…la colpa è dei padroni e dello stato che li legittimizza!!
Ora abbiamo una serie di Marchionne, che vorrebbero farci tornare indietro nel tempo