Le Borse ieri in chiusura sono letteralmente colate a picco in tutta europa, bruciando circa 160 miliardi; lo spread, manco a dirlo, è spiccato in alto fino a quota 410, lontano ricordo di 3 mesi fa.
Milano, come spesso accade, è tra le borse europee la peggiore con un ribasso del 3,8%, poi Francoforte (-3,36%); Parigi (-2,83%); Londra (-1,85%),Madrid (-2,76%) Amsterdam (-2,5%).
A preoccupare, secondo gli analisti, sono anche le dimissioni del presidente olandese e il rischio della vittoria di Hollande che vanno a sommarsi all’instabilità politica e all’incertezza economica portate dalle attuali manovre di contenimento che sempre più risultano essere manovre reccesive.
Servono davvero altre conferme che tali manovre, non sono affatto ciò che davvero serve ai cittadini, agli stati e -a quanto pare- agli stessi mercati?