Navigando sulla rete ho trovato questo articolo del blog di Beppe Grillo riguardante la bagarre tenutasi ieri durante l’assemblea nazionale del PD in tema di Matrimoni omosessuali.
Tuttavia, Per quanto siano ormai diventate stucchevoli le polemiche che certi cattolici del PD continuino a sollevare riguardo a temi che ormai non sono nemmeno più classificabili come di sinistra, ma come temi di civiltà, Beppe dovrebbe prima guardare a se stesso ed al suo movimento: subito dopo aver letto quell’articolo a me è venuto in mente questo video, in cui un esponente del movimento 5 stelle, Francesco perra, fa un intervento sui matrimoni gay su una televisione locale sarda che ha però fatto un gran giro su internet e sul quale Beppe non ha mai ritenuto opportuno prendere posizione, mentre invece, soprattutto considerando che internet è la fonte di informazione privilegiata da Beppe e dal movimento, ci sarebbe stato da aspettarsela; fortunatamente a queste esternazioni è seguita una reazione dal basso del movimento, ve ne segnalo una ma se ne possono trovare tante altre sul web.
Ma veniamo ora allo stesso Grillo, a cui sono rimproverabili frasi non proprio impeccabili nei confronti degli omosessuali, come ad esempio il “at salut buson” (ti saluto frocio) a Vendola, frase che, mi sembra, vada molto la legittima critica politica al leader di SeL e che alluda in maniera negativa alla sua omosessualità.
Dunque è chiaro nel movimento 5 stelle l’argomento è dibattuto tra pensieri diversi, dunque per sapere qual’ è la loro posizione al riguardo sarebbe opportuno guardare il loro programma, tuttavia in questo manca la sezione diritti civili, quella all’interno della quale l’argomento dovrebbe essere ricompreso, dunque nessuna menzione di qualsivoglia tutela per i gay, finendo così, tale programma, per essere ancora più arretrato del documento presentato dalla Bindi all’assemblea del PD che, pur non riconoscendo il matrimonio, riconosceva agli omosessuali una serie di diritti.
In definitiva, per quanto sia condivisibile la critica all’incapacità del PD di schierarsi sul tema delle unioni civili, Grillo prima di criticare dovrebbe fare chiarezza all’interno del suo movimento sul tema, anche a costo di perdere voti dai transfughi dei partiti di destra, che notoriamente non sono mai stati molto gay friendly, e non solo di usarlo per criticare i democratici.