La Consigliera della Circoscrizione 3 di Torino del Movimento 5 Stelle Maura Paoli ha pubblicato l’altroieri un’intervista video fatta in strada al neo espulso Consigliere Regionale del Piemonte Fabrizio Biolè. Nulla di male, è diritto di tutti intervistare personaggi pubblici, anche con un minimo di insistenza, e fino a prova contraria un Consigliere Regionale rientra nella categoria.
Non è quindi in discussione l’intervista, evidentemente ostile, dove la Paoli ha cercato in tutti modi di far dire a Biolè che Grillo non l’aveva espulso per il suo appoggio alla Salsi e dove l’intervistato, giustamente, ha fatto notare che la domanda è semplicemente posta alla persona sbagliata.
L’inquietante avviene al minuto 3.50, un secondo netto, dove la Consigliera di Zona di Torino sente l’esigenza di marchiare con un cerchio giallo Mario Perino, Capogruppo del Movimento 5 Stelle di Pianezza, Comune nell’hinterland torinese. Esponendolo al pubblico ludibrio, su youtube, per il semplice fatto che siede in macchina con un dissidente, amico del nemico quindi anche lui nemico.
Strani i tempi dove un “din” e un cerchio giallo si ergono da accusa e da giuria. Ricordano i tempi del “denuncio il vicino e arriva la gestapo“. Tempi da democrazia liquida, come il ricino.
Vi elemosino un commento per questo inutile articolo.
Biolè ha risposto alla domanda sull’articolo della Salsi: “i giornali vengono pagati anche per questo e le critiche le fanno anche strumentali”…mi sembra una risposta chiara.
voi da chi siete pagati?
Infine Perino è un personaggio pubblico e come tale è stata messa una didascalia su di lui, anche se trovo triste che Biolè non parli con i propri cittadini e lo si debba rincorrere per un intervista, mentre ad un appuntamento così importante viene accompagnato da quel personaggio.
Trovo più meschino l’utilizzo improprio della parole “linciaggio” che sa molto di caccia alle streghe, piuttosto che il pallino giallo.
Quasi dimenticavo…da politico che si rispetti, le persone che erano con lui stavano chiamando le forze dell’ordine. Forse puoi scrivere questo…che politici senza dignità chiedono alla polizia di stato di fargli da bodyguard.
Povero Berlinguer…se sapesse che il suo nome rappresenta i deliri di un certo parazzoli…
Sig. FlicFlac, oltre a consigliarLa di avere il coraggio di utilizzare il Suo nome o almeno di firmare i Suoi commenti Le elemosino una risposta.
Innanzitutto mi può spiegare gentilmente cosa ha fatto di male Perino per essere evidenziato? Sedersi accanto a un dissidente nel Vostro fantamondo è reato? oppure Voi segnalate sempre ogni consigliere comunale che filmate di passaggio anche senza intervistarlo? Come definisce, non dico l’espusione che obiettivamente sono affari Vostri, ma addirittura la terra bruciata intorno? Prendere di mira anche chi nel Vostro movimento si avvicina a un dissidente? Nel mio vocabolario sì, è linciaggio. Mediatico per intenderci e forse ha ragione lei: Caccia alle Streghe rendeva meglio l’idea. Poi le mie valutazioni le prendo da quello che vedo, e dettagli aggiuntivi me li sta dicendo Lei ora, e onestamente può essere vero o inventato, ma obiettivamente poco mi interessa.
Fine dell’elemosina
Dario Parazzoli
Chiamarlo fantamondo, fa capire come lei non abbia il minimo rispetto per le persone che ne fanno parte, e certe opinioni personali nel giornalismo, bisognerebbe tenersele per se, e basarsi su fatti concreti.
Lei interpreta l’evidenziatura di Perino come una cosa malvagia, ma non sarebbe stato completo se avessimo trascurato la sua presenza, oscurando magari la sua faccia come è stato fatto con le altre persone che non ricoprono ruoli pubblici.
La terra bruciata attorno a chi? Ma lei ha mai provato a fare una minima telefonata o mandare una mail ai diretti interessati per avere maggiori informazioni? O si è fatto tutto questo film di sana pianta? La seconda direi.
Perchè lo chiama dissidente? Avrebbe dovuto dimettersi e fare spazio ad un’altra persona e ha preferito continuare la sua carriera andando nel gruppo misto…più che un dissidente direi un uomo senza dignità. Secondo lei prendere una telecamera e porre delle domande (quello che dovrebbe fare lei prima di scrivere certe idiozie) è linciaggio? Per me è un grande gesto di denuncia, per mobilitare l’opinione tra gli attivisti.
Il suo articolo spero le sia stato commissariato da qualcuno, perchè non posso credere che un blogger che scrive con serietà, abbia posto tutte queste domande DOPO e non prima aver pubblicato quell’articolo.
Si informi prima di scrivere fanta-articoli…magari le concederò il privilegio di firmarmi, partecipando ad una discussione su argomenti seri.
:-)
Quale legge dello Stato impone a persona eletta di dimettersi dopo essere passati da un part… Movimento a un gruppo misto?