Giuliano Amato. In principio, fu Dottor Sottile (copyright Eugenio Scalfari, mi pare), in veste di vice-segretario generale del PSI di Bettino Craxi. Da allora in poi è stato quattro volte deputato, due volte premier, due volte ministro del Tesoro, ministro dell’Interno, presidente Antitrust, vicepresidente della Convenzione europea, presidente della Treccani, della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa e del Comitato dei garanti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, consulente di Deutsche Bank, consigliere di Monti per i tagli ai costi della politica.
Ora al suo curriculum potrà aggiungere anche la carica di giudice costituzionale. Una domanda al Presidente della Repubblica: con tutti i giuristi che ci sono in Italia, perché proprio Amato? Nella lista da cui pescare c’era, ad esempio, Stefano Rodotà.
Non capisco, non mi adeguo. Poi dicono che uno perde la fiducia nelle istituzioni.