E’ brava, è giovane, gliene hanno combinate di tutti i colori, ma come un piccolo panzer li ha stesi tutti, colpo su colpo: l’ultima vittoria, lo scorso 18 dicembre, quando il Gup di Biella Claudio Passerini ha disposto il non luogo a procedere nei confronti suoi e del suo direttore, Ersy Mattioni, perché il fatto (diffamazione aggravata a mezzo stampa) non sussisteva, in merito alla querela presentata dall’ex-sindaco di Sedriano Alfredo Celeste, il cui comune è stato sciolto per infiltrazione mafiosa (il primo nella storia della Lombardia).
Ebbene, se si è arrivati allo scioglimento del comune amministrato dal PDL, lo si deve soprattutto a lei, tanto che negli ultimi due mesi l’hanno invitata dappertutto, è stata una sequela di attestati di solidarietà, di copertine e comparsate televisive… eppure, non c’è stato nessun direttore delle grandi testate che di fronte a una giovane studentessa che è riuscita a fare qualcosa di straordinario le abbia offerto un lavoro: se fosse stata negli USA, avrebbero fatto a gara per prendersela, offrendole contratti d’oro. Qui in Italia, invece, continua ad essere normale che una giovane giornalista capace con un curriculum di tutto rispetto, che ha portato a risultati insperati nell’antimafia regionale, debba fare mille lavori per sbarcare il lunario, pagarsi gli studi e continuare a scrivere.
Scrivo principalmente questo articolo perché come cittadino e come blogger sono indignato. Abbiamo quintalate di pennivendoli strapagati con i cui articoli non si può nemmeno incartare il pesce e poi ci sono una marea di giovani come Ester che quotidianamente vengono presi a pesci in faccia (soprattutto dai grandi moralizzatori di certe testate che le offrono 30 euro a pezzo “perché sai, di assunzioni non se ne parla, abbiamo la fila fino a fuori“).
A scatenare la mia indignazione è stato in particolare un commento su facebook di Ester:
Andare in tribunale oggi per cercare una notizia da pubblicare mi è costato:
Treno a/r 3,15 € x 2 = 6,30 €
Metro a/r 1,50 € x 2 = 3 €
Totale costo mezzi: 9,30 €Comunque l’udienza in cui sarà deciso se accogliere la richiesta della DDA di dare tre anni di sorveglianza speciale all’ex sindaco Celeste di Sedriano primo comune lombardo sciolto per mafia è stata rimandata all’8 gennaio.
Occhio però, perché di giornalismo precario si muore. E noi tutti (colleghi e lettori) non possiamo permettercelo.
Ecco, di giornalismo precario si muore. Cari direttori di giornale, ve lo chiesi già 2 mesi fa: alla faccia migliore della nostra generazione non tagliate le ali, ma fatele spiccare il volo. Ci guadagnate voi, ce ne guadagna questa generazione martoriata. E, alla fine, ci guadagna anche il Paese. Scusate se è poco.