#Barca: “Sono fuori di testa!”

Il finto Vendola colpisce ancora. Vittima di uno scherzo telefonico a “La Zanzara“, Fabrizio Barca si lascia andare a uno sfogo personale, confidando all’attore Andro Merkù di essere stato in questi giorni vittima di un vero e proprio assalto da parte dell’entourage di Renzi, per convincerlo ad accettare la poltrona di Ministro dell’Economia (in modo da coprirsi a Sinistra).

Dietro il pressing, mediato da Lucia Annunziata, ci sarebbe addirittura Carlo De Benedetti: “Poi è iniziata la sarabanda del patron della Repubblica, che continua. Lui non si rende conto che io più vedo un imprenditore dietro un’operazione politica più ho conferma di tutte le mie preoccupazioni. Un imprenditore che si fa sentire con un forcing diretto di sms, attraverso un suo giornalista, con una cosa che hanno lanciato sul sito ‘chi vorresti come ministro dell’Economia’ dove ho metà dei consensi. Questi sono i metodi. Legittimi, per carità. Questo è il modo di forzare, di scegliere, di discutere. Non una volta chiedendomi: ma se lo fai, cosa fai? Se io dico che voglio fare una patrimoniale da 400 miliardi di euro, cosa che secondo me va fatta, tu cosa rispondi? Mi dici che va bene?

Quello che fino a prima della debacle di Bersani era già stato incoronato leader in pectore del PD si scaglia contro Matteo Renzi: “Sono colpito dall’insistenza, il segno della loro confusione e disperazione… e poi in tutto questo ovviamente io dovrei essere quello tuo… e ovviamente c’è pure la copertura a sinistra… sono fuori, sono fuori, sono fuori di testa! C’è una cosa che si chiama umanità. Io penso che in tutta questa vicenda, oltre alla irresponsabilità politica, ci sia anche un elemento disumanizzante.” 

Ecco, benché l’ottimismo sia dilagante (finanche una riforma al mese… con questo Parlamento?), mi permetto di vedere più di un’ombra all’orizzonte… e mi si lasci dire che Massimo D’Alema, prima di fare la famosa staffetta che uccise l’Ulivo, almeno dei numeri in Parlamento era sicuro.