Silvio Berlusconi è stato assolto in appello per il caso Ruby. La condanna a 7 anni in primo grado per concussione e prostituzione minorile viene cancellata dalla seconda sezione penale del Tribunale d’Appello di Milano, presieduta da Enrico Tranfa. Il fatto non sussiste, dunque, per quanto riguarda la prostituzione minorile, mentre la famosa telefonata di “Ruby nipote di Mubarak” non costituisce reato.
Le motivazioni saranno note fra 90 giorni. Quel che è certo è che le riforme ora sono salve: Matteo Renzi può tirare un sospiro di sollievo. Avranno gran dire ora i forzaitalioti che Milano è un covo di toghe rosse: dopo oggi, al massimo rosè, con venature di azzurro, se proprio vogliamo inseguire sullo stesso terreno della destra (e non ci pare il caso).
Il dubbio ora che mi assale è questo: ma Ruby, alla fine, era davvero nipote di Mubarak? Così, giusto per sapere.