In questa settimana Amanda Lear, modella, cantante, attrice, pittrice e persino presentatrice, ha compiuto 75 anni.
La sua storia è piena zeppa di momenti ed è abbastanza controversa e contradditoria. Ambiguità e contrasto sono i tratti più caratteristici di questo personaggio. In base a ciò che ha riferito lei stessa nel corso degli anni e delle interviste è nata in Svizzera, ad Hanoi, Saigon e Hong Kong; da madre inglese, francese, vietnamita, mongola, russa e cinese, e padre inglese, russo, francese, indonesiano.
Ha posato per Salvador Dalì, ha fatto coppia con David Bowie, ha cantato con i CCCP.
Ha cambiato numerosi uomini, mariti e c’è addirittura chi pensa che abbia cambiato sesso nascendo, nel 1939, come Alain Renè Tap, divenuto poi ballerina transessuale conosciuta come Peki D’Oslo.
Amanda Lear è l’esempio che, alla fine, le distinzioni di sesso, genere, ma anche la vita privata di una persona, contano davvero poco. Conta invece molto quello che si fa, l’impegno, la dedizione e il raggiungimento di un equilibrio personale.
Ecco, sarà pure contraddittoria, ambigua e controversa, però, di certo, è in equilibrio.
E, donna o uomo che sia, a me piace ricordarla così: