La quarta reincarnazione del governo Fininvest si sgretola giorno dopo giorno, insieme all’immagine dell’unto dal signore che non sembra più quell’uomo mandato dalla Provvidenza che molti credevano fosse (tra quelli, non Indro), un po’ perché l’età comincia a farsi sentire/vedere e la sua presunta immortalità svanisce, un po’ perché, nonostante la sua –appunto– veneranda età, si sia lasciato andare a condotte di scarsa etica e di profonda bassezza morale.
Che sia o meno accaduto tutto ciò è, francamente, irrilevante, già solo l’esporsi a tali attacchi senza alcun desiderio di difesa nelle sedi opportune non giova alla sua figura né tantomeno a quella dell’Italia, la quale avrebbe bisogno delle sue dimissioni non perché accusato, ma proprio per salvaguardare almeno un briciolo dell’onorabilità del Paese agli occhi degli altri Stati.
I telegiornali, la stampa, i comici e gli uomini di cultura di tutto il mondo hanno occhi sulla nostra assurda situazione e, a guardar bene, se ne parla, stranamente con grande libertà, anche in Italia.
Certo da noi i talk show politici sembrano quasi delle commedie de teatro, dove sottosegretari si alzano in piedi ed escono di scena e dove presidenti invitati o meno a partecipare alle trasmissioni telefonano, poco prima della chiusura delle stesse, per riempire di insulti conduttori, ospiti e pubblico e per dare ai propri adepti i nuovi imperativi in diretta tv come un Gesù da Nazareth che comunichi al Lazzaro di turno “Iva, alzati e cammina!”
A voler proprio aprire gli occhi oggi i presentatori tv conosciuti per la loro calma e professionalità perdono le staffe, rifiutano le telefonate del responsabile della spettacolarizzazione della vita pubblica (sembra tutto un grande circo fatti di barzellettieri, cantanti napoletani dal dubbio talento, poeti ministeriali e soubrette) e rispondono a tono alle offese ricevute gratuitamente da quello che definiscono, senza peli sulla lingua, “un gran cafone”. E anche i comici sembrano più liberi, parlano più del solito, i loro riferimenti sono più espliciti, segno che qualcosa si incrina.
Che questo Governo non funzioni da mesi è risaputo, basta pensare ai mesi passati senza Ministro dello Sviluppo Economico o all’attuale Ministro di cui oggi si vota la sfiducia (istituto quasi mai utilizzato nella nostra repubblica) per non citare l’attuale mancanza di un Ministro per le Politiche Economiche, dimessosi il 15 novembre scorso e non ancora sostituito, ma ad incrinarsi oggi non è più il governo, è un intero sistema.
Affidandoci al grande imprenditore di Milano2 abbiamo creduto di poterci liberare dai demoni del nostro passato, abbiamo creduto in una Seconda Repubblica davvero più pulita della prima, ma ecco che, finalmente, tale illusione si presenta come tale e, salvando gli anni dei governi, certo un po’ troppo deboli, di centro-sinistra, possiamo ormai affermare che questi ultimi 17 anni non sono stati gli anni della II Repubblica, bensì del Berlusconismo, una sorte di regime mediatico-culturale e sociale, in cui le libertà di espressione sono state limitate da blocchi e da censure in alcuni casi anche preventivi.
A cadere, in questo periodo è l’impianto di questo regime che tenta di restare ancora in piedi proponendoci nuove scuole di pensiero nei salotti tv, alzando i toni delle discussioni e ripetendo incessantemente schemi, trovate ed uscite vecchie e nuove.
Il declino c’è ed è innegabile come anche inesorabile. Non resta che vedere se il fautore di questo modello sia abbastanza maturo da lasciare gli incarichi prima di portare l’Italia nel baratro insieme alla cultura che a lui fa capo o se, invece, seguendo il principio del barcollo ma non mollo, continuerà a trascinare questa assurda situazione di stallo ancora a lungo.
Do you have to,
Do you have to
Do you have to let it linger?
non mi piace.
QUELLA POLTRONA è AMBITA DA TANTI..NON MOLLANO NO,CON TUTTI I SOLDI CHE CI RUBANO,CHE GLI VENISSE UN ACCIDENTE.
se lasciasse, andrebbe subito in galera…
NON SI SA NIENTE DI NIENTE
figurati se mollano la poltrona ,hanno un sacco di previlegi uno stipendio al di sopra del merito ,la pensione dopo pochi anni di nulla fare!! chiamali fessi. i fessi siamo noi che perseveriamo nel mantenerli!!
Per colpa di una minoranza di italiani (tra i quali v’è una parte in buona fede) sia tacciati negativamente con ogni espressione più o meno volgare e in tutto il mondo.
Ed il cosiddetto ‘premier’ si è attorniato in Parlamento di oltre 50 avvocati-parlamentari del Pdli, che hanno anche la sfrontatezza di riunirsi al comando di Ghedini, per studiare le strategie per la sua difesa. Da loro, probabilmente, escono stravaganze come quella di spargere la voce che il loro capo ha una relazione stabile che non gli consente di pensare ad escort, oppure di sottoporre al Parlamento un
DL per anticipare la maggiore età a 16 anni e con decorrenza retroattiva; ma guarda un pò quana fantasia!
quello che spaventa non solo non mollano ,,in caso lo facessero quale sarebbe la condi zione italiana quale governo riuscirebbe a far fronte ai nostri guai ‘?SCOMMENTTO CHE ….LUI CI SALTERà COMUNQUE FUORI SOLO PERCHè NONOSTANTE TUTTO C,è CHI LO VOTA
BARCOLLA????? DIAMOGLI UNA SPINTA, ALLORA! MA FORTE!!
posso??? si potrà dire??? Ahò, me scappa….CAZZO!
“Non resta che vedere se il fautore di questo modello sia abbastanza maturo da lasciare gli incarichi prima di portare l’Italia nel baratro insieme alla cultura che a lui fa capo o se, invece, seguendo il principio del barcollo ma non mollo, continuerà a trascinare questa assurda situazione di stallo ancora a lungo.”
Non si dimetterà. Non lo farà MAI..purtroppo!!
vorrà dire che in qualche altro modo lo faremo cadere (magari in senso letterale)
la caduta dell’impero… italiano. Possiamo farcela, dobbiamo farcela per i nostri figli
Barcolla, poi va da Don Verzè che gli prescrive il Microser per le vertigini, ma continua a non fare nulla di ciò che ha necessità la nazione.
ma non c’è nulla da sperare da un mezzo uomo ricco…buffone….accecato dalla sua malattia di donne….drogato di viagra…..e resiste perchè vecchio nababbo circondato da uomini e donne a cui da soldi…soldi…e ancora soldi…..altrimenti non sarebbero così pronti alla rissa…. allo scontro…. alla caduta di stile
e se necessario vendono anche la propria madre pur di compiacere
a questo antipatico …..vecchio…..arrogante……e sono talmente presi da lui che si convincono anche di cose non vere…
Forse non solo di viagra, non potrebbe, diversamente, sostenere quel ritmo di vita, anche se poi riposa quando è in Parlamento, visto che li tiene gli occhi chiusi.
STIAMO ATTENTI RAGAZZI QUEST’UOMO E’ CAPACE DI TUTTO. OCCIO OCCIO OCCIO!!!!!
non diamo la colpa a un solo uomo, ma anche a tutti quegli avvoltoi che gli girano intorno, che lo sostengono e lo incoraggiano solo per loro fini personali. Lui è quello che è, convinto, nella sua megalomania, di essere il più scaltro, in barba a tutti e invece è più schiavo degli altri e, in più, pericoloso
Compagno Farina, mi chiedo perché eviti di pubblicare gli interventi che il sottoscritto e (forse altri) ha lasciato sul forum dedicato a Berlinguer! Il tema, forse scomodo o poco sensato, era quello realativo ad una ricostituzione del PCI. L’idea può essere condivisibile o meno, ma applicare la tua CENSURA ad un dibattito libero non ti rende onore e non ti rende uomo di sinistra! Spero di sbagliarmi, e che il disinteresse per il forum sia solo frutto degli impegni (di studio, famiglia, lavoro, politici) tuoi o degli altri moderatori o più semplicemente di disguidi tecnici. In quel caso rimangio tutto e modero i termini. Perdona la mia seccatura, ma un forum dedicato ad un Uomo come Berlinguer non merita di essere lasciato morire così! Se non potete o non volete gestirlo, chiudetelo! Troveremo altri spazi dove esprimerci! Riguardo al tuo articolo “Barcolla ma non molla” esprimo solo una considerazione: barcollerà a vita, lui e tutta la sua stirpe, e non mollerà mai! Per questo serve uno scatto di forza e coesione impiegando tutti i mezzi civili a nostra disposizione! Il primo è recuperare un’identità credibile e intransigente come solo il PCI ha saputo fare. Cordiali saluti.
compagno nikelios, l’autore di questo articolo non è il compagno farina ma il sottoscritto, co-amministratore del sito.
preisamente non so a quale articolo inviato sul forum ti riferisici, comunque non mi è stato possibile trovarne traccia; probabilmente hai effettuato un errore nell’inserimento del messaggio o per problemi tecnici non è stato inserito nel server, ciò che è certo è che non è stato censurato perchè nel cestino non cce n’è traccia, dunque non è stato deliberatamente eliminato, salvo diverso intervento dei moderatori i quali, SE hanno effettuato una cancellazione, l’hanno fatto probabilmente con le loro ragioni, che non posso conoscere. La gestione del forum è, infatti, delegata a più mani, così come la stesura degli articoli che è possibile leggere su Qualosa di Sinistra (in cui il nome dell’autore compare sotto il titolo dell’articolo)
Evntualmente mandami il tuo messaggio per email e prova a rinviarlo nel forum, ma non invocare una presunta censura che non fa parte della nostra cultura, specie se immotivata, buona giornata
Francesco M
informatomi meglio, dopo aver fatto una ricerca sul forum, ho ritrovato il tuo messaggio, è spiegato anche chiaramente il motivo dell’attesa che ha dovuto subire il tuo messaggio. tutto risolto, dunque. a presto
il tuo messaggio sul forum è visualizzabile qui
http://www.enricoberlinguer.it/forum/viewtopic.php?f=5&t=319&p=1511#p1511
commento sadrosanto, è la pura verità
Il Compagno Farina ci tiene a precisare che non ha censurato alcunché di alcuno. Per quanto riguarda il forum, la parola viene mutuata dal latino e significa piazza: se c’è gente in piazza, si parla. Se non c’è, amen. Il forum c’è per chi vuole utilizzarlo, non puntiamo la pistola alla tempia a nessuno per andarci nè per scriverci, è uno dei tanti modi che diamo affinché gente interessata a Berlinguer possa incontrarsi.
Detto ciò, su FB c’è una community di oltre 115.000 persone, che prevalentemente commentano e si riuniscono là, soprattutto per comodità. E se uno vuole, ha molti spazi per esprimersi.
Infine, ho dedicato negli ultimi 2 anni più tempo a questo sito, a Berlinguer e alla Questione Morale che a me stesso, quindi per piacere evitiamo di dire che “non facciamo nulla”, che “facciamo marketing” o altro, perché non le accetto da chi non contribuisce nè economicamente nè tecnicamente nè gestionalmente alla fondazione e alla crescita di EB.IT e di tutte le sue creature (dal DATABERLINGUER fino a QUALCOSA DI SINISTRA).
Ne ho, sinceramente, abbastanza dei maestrini sempre pronti a criticare e che, alla prova dei fatti, latitano. Ho fatto più io per Berlinguer negli ultimi 4 anni che i Democratici di Sinistra e Rifondazione messi assieme in 25. E chi sputa su quello che abbiamo fatto, dovrebbe solo vergognarsi.
Il Compagno Farina
Compagno Farina, comprendo il tuo disappunto. Ti ripeto le scuse che per altro erano espresse già negli altri interventi (ancora non pubblicati) lasciati sul topic (oltre al primo in cui Vi chiedevo le cause della frammentazione del PCI, altri due, in cui esprimevo alcune mie modeste considerazioni). Devi ammettere che in ciascuno dei precedenti interventi mi scusavo a priori se la vostra disattenzione fosse stata dovuta- cito- a “impegni di studio, famiglia, lavoro, politici” e non a semplice accidia.
Il sottoscitto non vuole essere “maestrino” di nessuno e peraltro ha più volte sottolineato la sua ammirazione per voi e per quanti operano in favore della Memoria di Enrico e della applicazione pratica delle sue idee.
Io stesso ho realizzato sulla rete altre iniziative (sicuramente modeste, ma conta almeno lo spirito propositivo) in onore a Berlinguer e non ho mai chiesto compensi a nessuno, sentendomi già abbastanza gratificato dalla partecipazione dei lettori. Tuttavia se la gestione del sito e del forum vi impone ingenti spese economiche, fatemi pervenire i dettagli delle spese, e provvederò a contribuire, per quanto mi è possibile, al loro sostegno.
La mia presenza fisica alle vostre riunioni, che credo si svolgano a Milano, mi è impedita dai circa 1200 km che separano Milano da Palermo. Tuttavia, qualora dovessi recarmi nella Vostrà Città, non mancherò di visitare la vostra sede e lasciare almeno i miei saluti.
Il sottoscritto non è iscritto attualmente né a Rifondazione né al PD e non si è permesso mai di sputare in faccia a nessuno.
Il tono era volutamente provocatorio, visto che da circa un mese i miei interventI (più di uno) attendono di essere pubblicati, e per invitarvi a mantenere vivo il vostro impegno nella causa!
Ma fa niente, in fin dei conti negli interventi non mi facevo portatore di nessuna verità superiore: erano semplici considerazioni, forse ingenue, di un semplice cittadino.
Ammetto per assurdo (perché finora non mi è mai capitato) che i miei modesti interventi non vi siano pervenuti per disfunzioni del mio sistema informatico e vi ringrazio per il vostro tempo prezioso dedicatomi!
Convinto che quanto ci unisce sia più di quanto ci divide e fiducioso che la buona politica di Berlinguer possa presto tornare in Italia, Vi porgo gli auguri di buon lavoro e di un buon tutto!
Buona serata.
P.S.: non utilizzo FB, per mie personali convinzioni sul social network, preferisco altre piattaforme meno chiassose e dove è più facile inserire, selezionare e condividere materiale culturale, anche audiovisivo (naturalmente trattasi di posizione personalissima che non pretende codivisione).
Rinnovati saluti.
Perdona il tono, ma l’essere accusati di censura non è bello. Detto ciò, alcune precisazioni:
1) Non abbiamo una sede fisica come associazione (almeno non ancora), perché non abbiamo nè i mezzi nè i fondi. Abbiamo creato il forum proprio per “accorciare le distanze” da dove sono io a dove sei tu, a dove è Francesco (che sta a Roma, tanto per capirci). Forse in futuro, quando saremo più strutturati e avremo più fondi, ma per ora non abbiamo il tempo nè i mezzi per una sede fisica.
2) Se vuoi partecipare alla gestione del forum, tenerlo vivo/moderarlo, sei il benvenuto.
3) Non so proprio che fine abbiano fatto i messaggi di cui parli, non li trovo nemmeno nella coda di moderazione. In ogni caso, ripostali e vediamo se è un problema del forum o tuo.
4) Le spese per il sito e tutta la baracca le sostengo io solo e non incidono sull’Associazione, per la quale raccogliamo fondi per iniziative sul territorio e similia.
Dunque, se vuoi collaborare, sei sempre il benvenuto!
Compagno Farina, apprezzo molto le tue parole che dimostrano come di questi tempi sia importante restare uniti e coesi, aldilà di piccole scaramucce che possono esserci e sempre ce ne saranno! Effettivamente, complice anche l’infuocato clima politico, vedo censura ovunque, anche dove non dovrei. Il tono, come detto, era solo volutamente provocatorio, ma raddoppio comunque le mie scuse. Io stesso non sopporterei facilmente un’accusa simile.
Detto questo, la partecipazione dal basso alla gestione del forum, per me sarebbe un onore, nonostante gli impegni! Per Gramsci, Berlinguer e le loro idee, e, almeno il loro tentativo di applicazione, e la difesa della Nostra Costituzione farei questo e molto altro ancora!
Visualizzerai certamente il mio indirizzo hotmail, e a quell’indirizzo puoi inviarmi tutte le direttive affinché possa partecipare in maniera più attiva. Se ci fossero problemi con i contatti, dammene avviso su questa stessa pagina.
Per quanto riguarda le donazioni per l’associazione, non utilizzo di norma carte di credito. Ho però una postepay, non so se possa servire per effettuare l’operazione. Molto più agevole sarebbe per me se mi fornissi un numero di conto corrente, anche tuo personale (mi fido, tranquillo), o un numero di postepay su cui versare. (Non tantissimo :), sono pur sempre uno studente universitario e l’Università, si sa costa!) Puoi inviarmi tutte le eventuali informazioni con un messaggio all’indirizzo di posta che visualizzi.
Infine sulla questione interventi, mi è venuto il dubbio che possano non esservi pervenuti per l’eccessiva lunghezza (magari ci sono limiti troppo restrittivi nel forum riguardo a ciò). In ogni caso se dovessi ritrovarli salvati da qualche parte proverò ad inviarli frammentati!
Buona serata! Buono studio o buon lavoro.
A presto.
Il compagno nicola.
purtroppo a son di barcollare passano gli anni e in Italia non cambia niente