Dite la verità, giovedì sera anche a voi è capitato di invidiare per un attimo Michele Santoro mentre stava tenendo testa e rispondendo a tono a Masi, Direttore Generale della Rai? Anche a voi dopo aver ascoltato quella telefonata in diretta sarebbe venuta voglia di andare da lui e stringergli la mano dicendogli: “bravo Santoro, così si fa!”.
Eppure a ben pensarci, quanti di noi di fronte al “capo” avremmo mai fatto la stessa cosa? Pochi vero???
Quanti italiani ogni giorno a lavoro si ritrovano superiori arroganti o dalle scarse capacità manageriali a cui verrebbe tanta voglia di rispondere come ha fatto il conduttore di “Annozero”?
Purtroppo l’italiano medio è per sua natura un ruffiano… uno che va avanti con le raccomandazioni, uno pensa all’utilità dell’oggi anziché al benessere del domani. L’italiano classico è un fascista quando c’è Mussolini, diventa d’un tratto democristiano quando governa la Dc, e berlusconiano fintanto che regnerà il sultano piduista.
Siamo un popolo flaccido, un popolo sotto scacco che mai direbbe le cose in faccia al proprio direttore generale perché siamo sostanzialmente ipocriti. Sorridiamo sempre al capo e alla domanda: “come va?” la nostra tipica risposta classica è: “tutto bene!”. Certo, a provare a dire il contrario. Avere un lavoro oggi è come aver fatto tredici al totocalcio, e chi si può permettere di immolare il proprio impiego in nome delle proprie idee o convinzioni? In pochi, veramente pochi.
Ecco il motivo per cui di fronte alla telefonata del “megadirettore galattico” la nostra reazione non può essere quella di Santoro, ma spesso e volentieri ci comportiamo come Fantozzi. I nostri ossequi non possono mai mancare. Dobbiamo a tutti i costi ridere se il capo ci racconta una barzelletta… come non farlo? Berlusconi docet, i suoi servi pure.
Per riflettere meglio su questa “triste” realtà mi pare simpatico mettere a confronto quanto ha fatto Santoro con il personaggio Fantozzi… nel loro approccio con i rispettivi direttori. Buona visione!
FANTOZZI E IL MEGADIRETTORE (240p_H.264-AAC)
LITE IN DIRETTA Masi e Santoro ad Annozero (360p_H.264-AAC)
non l’ho invidiato,ma apprezzato,perchè non ha dato spazio a masi.penso che abbia imparato a sue spese a non farsi calpestare da tutti questi servi
bravo michele pecato c’è ne siano pochi come lui
diciamo che se avessi il patrimonio di Santoro e la sua spendibilita’ (e diciamo anche la sua importanza politica) mi sarei comportato come lui. molto piu’ difficile quando campi del tuo lavoro e magari hai una famiglia che fa conto su quello che guadagni. personalmente, ammiro di piu’ gli operai Fiat che si sono presi la responsabilita’ di dire di no. qui era gioco facile.
comunque non l’ho invidiato, perche’ non c’era ragione di invidiarlo. ha fatto quello che doveva fare (magari poteva evitare i giochi di parole che ha invece usato).
Io credo di essere meglio di Fantozzi e anche di Santoro, Se Alla Olivetti mi hanno licenziato ( delegato sindacale) quando ristrutturarono e ne licenziarono 3000 di lavoratori e i delegati Fiom li decimarono. Sapessi quanti ne conosco anche migliori e più coraggiosi di me. Gli operai di Mirafiori per esempio, quelli del “NO”
Per me era Masi il Fantozzi di turno, era chiaro che quella telefonate gli era stata imposta, verso la fine poi…. è stato pietoso!!!
Santoro ha detto delle cose sacrosante.
Santoro è un un senza padrone. L’italiano medio ha biosogno del padrone. Il veneto medio a chiamata risponde: COMANDI.
Certo che avrei voluto essere Santoro! Certo che non lo sarei stata… perché davanti all’arroganza o anche all’ipocrisia e al comportamento viscido di chi getta il sasso e scarica le responsabilità, resto muta…
Condivido pienamente quanto hai scritto! Siamo un popolo flaccido, troppo, un popolo di “indifferenti” (così ci avrebbe apostrofato Gramsci!) Ma noi dobbiamo reagire, noi figli di Berlinguer e del PCI! “Perché chi è contro è comunista!” (G. Gaber).
Premesso che Santoro ha fatto benissmo a rispondere come ha risposto, non tutti la tranquilittà economica, gli appoggi politici ( se Masi cancelasse Santoro, migliaia di persone scenderebbero in piazza), per permettersi di tenere sempre la testa alta. Credo che molte operaie e operai di Mirafiori ne vorrebbero dire, giustamente, molte a Marchionne. Ma hanno dei figli da mandare a scuola, e francamente non li biasimo.