I Demagoghi secondo Gramsci

dal Quaderno n. 6, Paragrafo 97, Pagine 771-772

 La grande ambizione, oltre che necessaria per la lotta, non è neanche spregevole moralmente, tutt’altro: tutto sta nel vedere se l’ambizioso si eleva dopo aver fatto il deserto intorno a sé, o se il suo elevarsi è condizionato [consapevolmente] dall’elevarsi di tutto uno strato sociale e se l’ambizioso vede appunto la propria elevazione come elemento dell’elevazione generale.

Di solito si vede la lotta delle piccole ambizioni (del proprio particulare) contro la grande ambizione (che è indissolubile dal bene collettivo). Queste osservazioni sull’ambizione possono e devono essere collegate con altre sulla così detta demagogia.

Demagogia vuol dire parecchie cose: nel senso deteriore significa servirsi delle masse popolari, delle loro passioni sapientemente eccitate e nutrite, per i propri fini particolari, per le proprie piccole ambizioni (il parlamentarismo e l’elezionismo offrono un terreno propizio per questa forma particolare di demagogia, che culmina nel cesarismo e nel bonapartismo coi suoi regimi plebiscitari).

Ma se il capo non considera le masse umane come uno strumento servile, buono per raggiungere i propri scopi e poi buttar via, ma tende a raggiungere fini politici organici di cui queste masse sono il necessario protagonista storico, se il capo svolge opera “costituente” costruttiva, allora si ha una “demagogia” superiore; le masse non possono non essere aiutate a elevarsi attraverso l’elevarsi di singoli individui e di interi strati “culturali”.

Il “demagogo” deteriore pone se stesso come insostituibile, crea il deserto intorno a sé, sistematicamente schiaccia ed elimina i possibili concorrenti, vuole entrare in rapporto con le masse direttamente (plebiscito, ecc., grande oratoria, colpi di scena, apprato coreografico fantasmagorico: si tratta di ciò che il Michels ha chiamato “capo carismatico”).

Il capo politico dalla grande ambizione invece tende a suscitare uno strato uno stadio intermedio tra sé e la massa, a suscitare possibili “concorrenti” ed eguali, a elevare il livello di capacità delle masse, a creare elementi che possano sostituirlo nella funzione di capo. Egli pensa secondo gli interessi della massa e questi vogliono che un apparecchio di conquista [o di dominio] non si sfasci per la morte o il venir meno del singolo capo, ripiombando la massa nel caos e nell’impotenza primitiva.

Se è vero che ogni partito è partito di una sola classe, il capo deve poggiare su di questa ed elaborarne uno stato maggiore e tutta una gerarchia; se il capo è di origine “carismatica”, deve rinnegare la sua origine e lavorare a rendere organica la funzione della direzione, organica e coi caratteri della permanenza e continuità”.

117 commenti su “I Demagoghi secondo Gramsci”

  1. All’illuminato commento di Mauro Romanista aggiungo che se Bersani avesse sul serio fatto qualcosa di sinistra, ovvero scansarsi da quella sedia e far posto a chi sul serio poteva portare un vento di novità (leggi Renzi), avrebbe preso il mio voto e quello delle persone (di sinistra) più in gamba che conosco. Quindi anch’io (e queste persone) domani voterò a malincuore Movimento 5 Stelle perché è davvero l’unica speranza che vedo perché qualcosa cambi.

  2. @Mauro,Enrico non proponeva di eliminare il sindacato, non rifuggiva le domande anche quelle più scomode. è la democrazia che hanno riscattato con la resistenza anche quelli che grillo oggi li considera uguali ai fascisti, avevo scommesso che dal palco non avrebbe detto una parola sulle “incursioni” dei fascisti ai comizi di Sandro Ruotolo,ancora non vedo i compagni con i quali avevo scommesso e non so se ho vinto vorrei tanto che avessi perso!

  3. Condivido il pensiero di Gramsci,ma mi chiedo cosa penserebbe Gramsci del PD : Io sono ancora indeciso perche’ : 1) non condivido l’alleanza con Casini,che dimostra gia’ la fragilita’ di una prossima alleanza e la scarsa pulizia morale (partito di Cuffaro !!!) ed il legame con alcune lobbies del Vaticano, che non ci piacciono 2) perche’ il PD non ha votato contro alcuni decreti legge di Monti che gridano vendetta 3) perche’ il PD non ha fatto la legge contro il conflitto di interessi,ha votato contro l’eliminazione dei rimborsi elettorali (vedi nostro referendum contrario) ,ha accettato una legge Monti contro la corruzione molto blanda 3) non ha preteso una magiore severita’ per il falso in bilancio 4) non ha ammesso pubblicamente il pieno coinvolgimento nello scandalo del Monte Paschi di Siena con 13 consiglieri su 16 nella Fondazione che ne detiene il possesso. 5) anche al PD e’ andato bene il porcellum che gli ha consentito di ”nominare”ben 124 candidati togliendo questa scelta a noi elettori.6) non e’ stato energico nel pretendere che si votasse un decreto svuota carceri che ci vede condannati dalla Comm. Europea ,nonostante 160000 processi che vanno in prescrizione ogni anno.7) ha partecipato al ”banchetto” insieme a Fiorito nella Regione Lazio lasciando che fossero i consiglieri radicali a denunciare il fatto. Vorrei che mi si confutassero questi argomenti. grazie

  4. attualmente mancano i politici veri. Molti sono ladri travestiti che pensano non al benessere del popolo ma al proprio tornaconto e quasi sempre ne escono bene.

  5. Dx, sx, non esistono più, almeno in Parlamento…sono tutti collusi fra di loro. Le uniche proposte veramente di sx che ho sentito sono venute non da un partito, ma da un movimento fatto di gente comune…abolizione finanziamento partiti, reddito di cittadinanza, LEGGE SUL CONFLITTO DI IN TERESSI, abolizione finanziam. ai giornali, eliminazione province, legge anti corruzione, referendum senza quorum, VIA DA TUTTE LE GUERRE volute dagli americani o dai francesi, ecc., ecc.,

  6. Per chi gioca? Per il Re della Prussia? Vuole salvare l’Italia? Non ha bisogno di entrare in Parlamento per il semplice motivo che economicamente, ogni anno con il proprio lavoro, guadagna dai 4/5 milioni all’anno. Ha saputo copiare bene Berlusconi, è si è fatto una Movimento o Partito personale dove c’è un solo uomo al comando, complimenti!

  7. Ma guarda cosa stanno facendo in Sicilia quelli del M5S! Lì non c’è Grillo! Come fate a paragonarlo al nano? E’ assurdo! Il nano ha costruito un partito a suon di migliardi attraverso i suoi media, qui la cosa è MOOOLTO diversa! Il movimeto lo fa la gente GRATIS!!!

  8. Si vede come i grillini hanno cambiato il modo di governare. Abbiamo molto ben presente Pizzarottti e la sua gestione a Parma. Manco un punto del suo programma è riuscito ad applicare ed è nella cacca fino al collo se non più su. Non basta essere onesti o non aver mai fatto politica per cambiare l’Italia, bisogna essere competenti e sapere cosa fare quando la barca fa acqua…

  9. Carlo Carta lascia perdere…e’ inutile in questi casi…sono lobotomizzati. Si ricordano di Gramsci a piacimento e si dimenticano che per 20 anni il voto e’ stato dato a sx per sconfiggere la dx senza mai riuscirci…La sx e’ morta e sepolta…sono rimasti dei residui…macerie…Zombie.

  10. Chissà che movimento fa la gente in Sicilia GRATIS!!!??? Pelvico??? A me sembra che in Sicilia non stia facendo niente nessuno perchè non ci sono soldi per nessuna voce (come rileva l’Assessore al Turismo e altro Franco Battiato) e i grillini l’unica cosa che hanno fatto è allinearsi all’andazzo parlamentare siciliano molto in fretta!!!

  11. Certo, cose già viste anche se in un contesto diverso. Di nuovo c’è solo la tecnologia. Basta risalire agli anni ’50 e all’Uomo Qualunque. Poi ovviamente la grave crisi e il degrado della società italiana aiutano non poco.

  12. il pensiero di Gramsci sul ‘populismo’ e sulla demagogia egocentrica dell’uomo forte sono condensate bene nelle parole riportate nel link.

  13. @ Antonio Manzoni se Giulio Cesare è stato imperatore io sono il presidente della repubblica. ;)

  14. beh, anche Grillo è un politico.. il tempo dirà se è anche un demagogo.. Buffo però Gramsci citato come la Bibbia (versetto x, libro y..).. Buffo sentir dire “Andate a casa”, somiglia a slogan tipo “E’ tutto un magna magna”, emblema per eccellenza del “qualunquismo critico”.. Al limite: “Vadano a casa” (anche se fra un po’, quando grillo pure abiterà a Montecitorio, forse sarà da mandare a casa..)..

  15. Perché non posso condividerlo?! Eì splendido, vero e inarrivabile per le teste di oggi, ahimè.

  16. Il problema vero è fare qualcosa. Io voterò ancora per il centrosinistra, perchè mi sembra che in questo momento ci sia un gran dibattito interno ai partiti. Però se dovessimo vincere questa volta pretendo che si facciano riforme di sostanza e si rispettino gli impegni presi.

  17. Ecco cosa dicono i grillini a chi posta citazioni di Gramsci.

    La paura fa novanta. E in questi giorni leggo un mucchio di citazioni di Gramsci che comproverebbero che il M5S e Grillo sono fascismo. Bene, sono contento che abbiate trovato un motivo (anche se puerile) per leggere almeno qualche passo del buon Antonio. Che a sapervi impegnati ad analizzare un fenomeno del 2013 con le sue categorie degli anni ‘30 vi troverebbe almeno anacronistici.

  18. Bell’articolo e solo il tempo ci dira’ chi e’ il vero Demagogo e non credo che il soggetto sia poi cosi’ scontato…

  19. Facile dire dedicato a…le braghe con i signori della classe politica attuale e con la loro pura demagogia raccontata negli anni a destra e a manca(sinistra) le abbiamo continuamente abbassate noi del popolo SOVRANO che con loro non lo e’mai stato. Poi Gramsci oggi voterebbe sicuro CINQUESTELLE!!!!!!
    .

  20. @Giuseppe de luca, non credo che Gramsci voterebbe 5 stelle ma sicuramente ci prenderebbe tutti a calci in culo. Lui ha dato la propria vita per una Idea, noi siamo qui a disquisire sulle cazzate ma non siamo capaci a confrontarsi civilmente sulle cose da fare.

  21. Chissà se bersanetor, dalema uolter o’mericano, fassino, violante…… hanno mai letto Gramsci.

  22. piedi ben piantati a terra,conoscenza ed allora la demagogia ci farà un baffo !!!!!!!!!!

  23. rifiutiamo l’ignoranza in cui vogliono relegarci…come pecore…ma credo che i leoni in italia stiano moltiplicandosi anche in “cattività”…ahhahhahhahhhahh…..e poi..so cavoli loro….

  24. Mi viene da pensare, senza cattiveria e con assoluto rispetto, a tutti quegli amici che non andavano a votare perché erano tutti uguali ed ora si affannano a far propaganda a chi di propaganda. Io vengo da lontano e, dovunque io vado, porto dentro il ricordo di chi ha speso la sua vita per far politica per il rilancio del mosto Paese e di noi tutti. Buon voto a tutti!!!

  25. Se invece di leggere solo i link..si avesse la cultura di leggere l’articolo scritto..forse saremmo meno ignoranti e creduloni!:-(Leggere ,fa’ solo bene..abitua il cervello alla riflessione..cosa che oggi manca a molti..tanti :-( compresa la memoria!NonnaG.

  26. perchè quando leggiamo i classici conveniamo che l’uomo è sempre lo stesso col passare dei secoli e invece agli scritti del passato su temi politici, p.e. Machiavelli, Gramsci non diamo il giusto peso ? Forse perchè pensiamo di essere più svegli dei cittadini di tanti anni fa?

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