In questa settimana, 103 anni fa, nasceva Nino Rota, compositore italiano. Ha creato musica per colonne sonore, musica da camera, per orchestra, vocale e persino opere liriche.
Ha vinto un Golden Globe, un Oscar, un David di Donatello. E’ ricordato per aver scritto le colonne sonore di una buona parte di quei film che hanno fatto la storia del cinema italiano e internazionale. Ha accompagnato e continua ad accompagnare diverse generazioni, come prova dell’immortalità della musica e dell’arte in generale. Ha composto la colonna sonora de “Il gattopardo”, “Il padrino”, “La grande guerra” ma, soprattutto, è stato al fianco di Federico Fellini, riuscendo a tradurre in musica l’ambiente onirico e visionario di colui che, secondo me, è il più grande regista di tutti i tempi.
Nino Rota è l’esempio di come il talento non basti, di quanto siano importanti il genio, la fantasia, l’immaginazione, la dedizione e l’impegno.
Consigliato: cliccare play, chiudere gli occhi, buio, luce da palco, e immaginare, come in “8 ½” , la carrellata di tutti i personaggi della nostra mente. Buio, titoli di coda.