Vi racconto una storia.
Il protagonista è un ragazzo che ogni giorno va alla ricerca di un lavoro, uno qualsiasi, per aiutare la propria famiglia. Il padre è disoccupato, e lui ogni giorno cerca lavoro nel proprio paese, e in quelli vicini. Ogni tanto qualcosa la riesce a trovare. Una settimana fa il muratore, un’altra l’imbianchino. Alla fine del mese riesce a mettere da parte una piccola somma. Piccola, ma meglio di niente.
Un giorno chiede in un forno se hanno bisogno di un ragazzo. Il titolare del forno gli dice di si. Gli dice anche che farà due settimane di prova. Poi deciderà se farlo lavorare per tutto il mese. ‘Bene’, pensa il ragazzo, ‘almeno per due settimane lavoro sicuramente!’. Ma il titolare gli dice anche un’altra cosa. Gli dice che, per il pagamento, decideranno dopo.
Il lavoro inizia all’una di notte. E finisce alle 8:00 del mattino. O meglio, dovrebbe finire. Si, perché a volte il titolare chiede al ragazzo se può fermarsi un po’ di più, per aiutarlo nelle ore in cui arrivano più clienti. Il ragazzo rimane, vuole far vedere la sua buona volontà. A volte resta fino all’ora di pranzo. Sono circa 12 ore di lavoro.
Le due settimane di prova passano. Arriva il momento del pagamento. Il titolare dà al ragazzo 100 euro. Circa 1 euro all’ora. Il ragazzo è timido, non dice niente. Ma in cuor suo spera almeno che lo terrà a lavorare per tutto il mese. Non succederà. Dopo qualche giorno il ragazzo passa davanti al forno. C’è un altro ragazzo al posto suo. ‘Bene’, avrà pensato il titolare, ‘ per altre due settimane potrò pagare 100 euro un ragazzo’. E nessuno ha pensato di indignarsi.
La storia, vera, finisce qui. Non ha bisogno di commenti. Ognuno può farsi la propria idea. In tanti si riconosceranno nel ragazzo della nostra storia. Giovani e meno giovani.
È nel proprio piccolo, nella propria comunità che si iniziano a cambiare le cose. Iniziando a ribellarsi a queste ingiustizie che toccano nel profondo. È vero però che non bisogna generalizzare. È vero che soprattutto le piccole-medie aziende, le piccole-medie attività, soprattutto artigianali, sono state colpite fortemente dalla crisi, e vivono un momento di difficoltà estremo. È vero che bisogna supportare ed elogiare quelle aziende e quelle attività che investono nei giovani, o che proprio dai giovani sono state avviate.
È vero. Ma è anche vero che questa storia è accaduta davvero. Facciamo in modo che non accada mai più.
nel mondo delle tutele crescenti i rapporti di lavoro stanno diventando sempre più ottocenteschi. l’ultima frontiera nel mondo dell’autotrasporto è quella di assumere gli autisti da una agenzia romena e poi, speculando sulla necessità di un posto letto gli si affitta la cuccetta del mezzo che guidano per 200 € al mese.
quanto ci manca dalla schiavitù?