In questa settimana Pino Daniele avrebbe compiuto 60 anni.
Questo rischia di essere l’ennesimo articolo commemorativo verso un cantautore che ci ha dato tanto e di cui, negli ultimi mesi, si è parlato tanto, e si continua a parlare.
Mi da un po’ fastidio, effettivamente, vedere che un artista viene riscoperto e “venerato” da tutto il grande pubblico (in questo caso credo tutto e anche di più), solo dopo morto.
E’ stato così per molti, succederà questo per molti altri ancora. E’ sicuramente una forma di “ipocrisia” comune a tutti noi italiani, però voglio essere come al solito ottimista quindi vado a prendere il lato positivo di tutto ciò: Pino Daniele, i suoi successi, i suoi capolavori, la sua voce e la sua chitarra, sono e resteranno immortali.
Ogni tanto, quando affronto argomenti del genere, mi viene da pensare sempre ad una frase: i poeti non muoiono mai.
Io non so quanta sia la “poesia” in tutta la produzione di Pino Daniele ma, in attesa di una ricerca accurata, mi faccio bastare un esempio.