Cari amici e care amiche della sinistra, ma ve lo ricordate com’era prima? Lo so, lo so, molti di voi non c’erano. Neppure io c’ero. Però sicuramente l’avete visto, magari in uno di quei filmati in bianco e nero che passano ogni tanto nei documentari, o in quelle riprese fatte per gioco dai nostri genitori o dai nostri nonni.
Ve lo ricordate com’eravamo? Per cominciare, eravamo tanti. Tanti, ma così tanti, che i nostri genitori per fare quei filmati dovevano arrampicarsi sui lampioni. E vedevi questi cortei infiniti, queste piazze gremite. E le bandiere. Quelle non mancavano mai. Potevi scordarti a casa la giacca, i guanti, il cappello, le mutande perfino, ma la bandiera, quella, mai.
Poi, eravamo ovunque. Nelle fabbriche, nelle scuole, nelle università. Nella cultura! Eravamo perfino in parlamento. Ed eravamo così bravi, che i nostri miti, non dovevamo nemmeno prenderli in prestito, ce li producevamo da soli. Eravamo colti, accidenti se eravamo colti. Tanto da diventare scrittori, giornalisti, storici, poeti, registi, qualche volta addirittura politici.
Poi, volevamo! Non è che sapessimo esattamente cos’è che volevamo… Però lo volevamo! E con tutti noi stessi. E nessuno si accontentava fino a quando non aveva speso l’ultimo briciolo di energia, e speso quello, ancora non mollava, fino alla vittoria. Sempre.
Diciamocelo, sognare era più semplice. Era alla portata di tutti. Ci dicono che che volevamo collettivizzare tutto, che volevamo abolire la proprietà privata, che volevamo dividerci equamente tutta la ricchezza, e poi non abbiamo fatto niente. Invece qualcosa l’abbiamo spartita con tutti, i sogni. Ed era talmente facile averne un paio, che abbiamo partorito dei sogni grandiosi: La società senza classi, l’uguaglianza, la pace! Poi naturalmente lo sapevamo che erano quello che erano, dei sogni. Però ci piaceva credere che potessero essere realtà. Eravamo degli illusi consapevoli. E ad un certo punto abbiamo sognato così tanto, che la terra non ci bastava più, volevamo assaltare pure il cielo!
Ci piaceva commuoverci. Eravamo in grado di innamorarci delle nostre stesse idee e di coloro che ci guidavano. Ve lo ricordate quando riuscivamo a piangere, dando l’estremo saluto ad un compagno che ci abbandonava. Piangevamo, solitari, nei nostri salotti, per uomini che avevamo conosciuto solo in televisione, o nelle piazze, o nei libri. Adesso nemmeno la guardiamo più la televisione. Perché che siamo di sinistra mica ce lo siamo scordato: La pubblicità, quella, mai.
Sì, sì, lo so cosa volete dirmi. Che sono il solito fissato con l’età dell’oro, sempre a blaterare che si stava meglio prima. Che ora abbiamo gli smartphone, quando prima dovevamo mandarci i telegrammi. Che prima facevamo gli operai, i contadini, gli insegnati se ci andava bene, ora facciamo i notai, gli imprenditori, i dirigenti delle banche. Ma credete che non lo sappia?
Però che vi devo dire? Io un po’ di rimpianto per tutto questo ce l’ho. Cioè, rimpianto… Nemmeno c’ero. Ma, tutto sommato, non riesco a rassegnarmi all’idea che non siamo riusciti a rinnovarci, ad evolverci, ad adeguare i nostri sogni o a crearne di nuovi. Non vi sto chiedendo di riesumare gli spiriti del nostro passato. Saremmo solo ricordi ambulanti nel presente. Però ecco, qualche domanda potremmo porcela.
Che fine hanno fatto, i nostri sogni?
Già….
Io c’ero e c’era anche il PCI e la Sinistra. Oggi ci sono solo io.
Siamo solo in pochi…
… ma la fiammella è ancora accesa
Ci siamo ancora, con la nostra mente ed il nostro cuore!
Mai dire mai !!
forse siamo più di quanto immaginiamo..almeno lo spero……ma praticamente a che serve?
serve serve io ci sarò
non ci 6 solo tu
Io, c’ero e ci sono ancora…è un vero timoniere che è venuto a mancare!
Quanto hai ragione Alberto Padovan è vero non abbiamo più chi ci rappresenta ma la speranza è l’ultima a morire e i nostri ideali erano e resteranno forti nonostante questa massa di cialtroni che si dice di sinistra. Purtroppo la guida non manca a noi che siamo convinti delle nostre idee ma ai giovani che non hanno punti di riferimento, io ho insegnato ai miei figli ed anche ai miei nipoti liceali il mio bagaglio di esperienza retaggio dei miei nonni e genitori però è sempre troppo poco. Speriamo bene!!!!!
N
No compgno non ci sei solo tu . Siamo in tanti a non avere più una ” casa “dal punto di vista ideologico . Io avevo la tessera PD : l’ ho lasciata Non posso sostenere Matteo Renzi che strizza l’ occhiolino a Verdini
Forse però dovremmo fare il “mea culpa” per aver fatto troppo poco per difendere il patrimonio di idee e di passione della sinistra italiana, abbiamo lasciato che persone che con quelle idee e quella storia non avevano niente in comune si impossessassero del partito e lo snaturassero
Io c’ero ora siamo tre gatti !
Francamente,parlare di sogni e mostrare l’Unità è molto avvilente.
Sei cosciente che l’Unità di oggi di quella di allora porta solo il nome e il nome Gramsci (sigh, se lo sapesse…) in copertina, sì?
Sono cosciente anche di questa come di altre vergognose copertine dell’Unità.
Foglio di propaganda,niente a che vedere con un giornale.
E lo è sempre stato,inutile pararsi dietro la nobile figura di Gramsci
Avvilente è dover guardare al passato per cercare di credere in qualcosa o qualcuno… Se poi lei non condivide gli ideali della sinistra (quella di Berlinguer ) non significa che altri sbaglino ad averne nostalgia !!!
Ma avere nostalgia di Berlinguer,che ho anche io,non è la stessa cosa di rimpiangere l’Unità:un calderone di tante cose diverse che comunque ha sempre fatto riferimento ad una parte pregiudizialmente.
Ma che ne sai tu che hai ancora la bocca di latte
Ah,chiedo scusa,cedo il passo all’esperienza…
il grosso errore dei comunisti, allora come nel 92 fu quello di godere più per la sconfitta dei socialisti che per il loro risultato… e cosi, alla fine della storia, ci hanno regalato renzi…complimenti!
E ci hanno regalato anche i 5 stelle purtroppo
Semplicemente siamo diventati,o ci hanno fatto diventare tutti borghesi!
È finita che la sinistra ha mostrato tutti i suoi limiti: purtroppo è troppo rigida, e si sa, chi non si adatta al mutare dei tempi si estingue. Darwin insegna
Spesso si fa questo paragone tra la natura e la sociologia, con la differenza che i cambiamenti sociologici sono dettati dall’uomo e dalle sue scelte, quindi adattarsi a cosa? Che significa? Battersi per le proprie idee, per una società giusta, “adattandosi”, oggigiorno nella situazione in cui siamo ha il solo significato di vendersi come puttane, per un pezzo della torta, per continuare a far parte della cricca.
È esattamente il ragionamento che ha portato alla scomparsa della sinistra. In realtà bisognerebbe mantenere i propri principi di base e trovare una strategia per metterli in atto nella realtà attuale. Non è per niente facile, lo so, e infatti la sinistra non ci è riuscita
Già, ma mi sa che più semplicemente la sinistra non ci è riuscita, è scomparsa, perché si sono tutti “adattati” anche quelli che potevano fare la differenza, e quelli rimasti sono frammentati e targati come nostalgici fini a sé stessi (i peggiori, quelli veramente duri di testa) o nella migliore delle ipotesi utopisti..
Sono considerati utopisti perché insistono nel proporre ricette ormai obsoletole, o addirittura si oppongono a qualsiasi tipo di cambiamento senza proporre riforme alternative, diventando di fatto dei conservatori, nel senso letterale della parola. Se invece proponessero nuovi metodi per tutelare i valori storici della sinistra, non sarebbero più degli utopisti anacronisti, bensì degli innovatori, e sicuramente avrebbero molto più seguito. Guarda Civati: finora è stato capace solo di dire no e di promuovere referendum per boicottare le riforme di Renzi, senza proporre nulla di suo. Il suo fallimento era più che prevedibile
Con orgoglio e senza alcuna nostalgia, affermo che sono felice di aver costruito insieme all’Unità e al PCI la mia identità polica, passione speranza era il minimo che mi aspettavo di veder concretizzato, oggi a 63 anni resto convinto della giustezza di quelle idee, peccato che sono state tradite da tanti di quelli in cui avevo anche creduto, io rimango della mia idea, quindi da comunista continuo a credere che dovremo farcela, ma è sempre più dura.
Si ma non con il PD . e l’antitesi delle idee chevdescrivi e che sono state evsarannonsempre anche le mie
Sottoscrivo la tua risposta parola per parola, io ci credo ancora anche se momentaneamente non vedo muoversi nulla (63enne)
Sonia Maichen Franco Casini voi avete nostalgia per quei partiti,anche io,ma vi ricordate come eravamo noi e i nostri genitori,oggi la nostra società è marcia e di conseguanza anche i movimenti politici rispecchiano la situazione generale
Ditemi un nome in cui credere
Forse Antonietta Bucci non è questione di nomi fini a se stessi, ma riuscire a coalizzarci intorno ad un tema comune, quello dell’esistenza come esseri umani non è marginale, non dico semplice, ma dobbiamo ripartire, con quelli che ci staranno e ne saranno convinti, un saluto
C’ero. Oggi grande delusione. Qualcuno mi spieghi perché continuate a dividervi. Non dovreste univervi su ciò che condividete e poi parlare del resto? La mia idea che ciascuna parte si è affezionata alla propria idea e non molla a prescindere se e valida o se è utile al paese o a se stessi.
Be io c’ero, ci ho creduto e mi sono impegnato, pur consapevole della necessità di un cambiamento per seguire i tempi, non credevo di arrivare a questo punto, ad arrivare a questa fine miserabile……
Il PD e di destra!!!! SVEGLIATEVI !!!###
Presente compagni
Non lo so davvero. Sto aspettando che ritorni una persona come Berlinguer o come Lama. Loro sì che erano grandi.!!
La prima pagina di una Unità che non c’è più ! =( Quella (sedicente) attuale farebbe bene a rinominarsi “Europa2” !!!
Io c’ero…
Anche io c’ero credevo troppo nel PCI. ..SONO stato deluso dentro di me sarò sempre un compagno comunista. ..
io c’ero col PCI e l’Unità.. oggi non ci sono più loro..
sono sopravvissuto….
Io c’ero …. Ma vorrei esserci di nuovo !!!
Io c’ero e l’ho visto vincere anche con il mio aiuto e quello di tanti compagni!!! Oggi ,c’è il …..nulla più assoluto!
i sogni hanno fatto una brutta fine..un giorno ti svegli e tutto quello in cui credi non ha più punti di riferimento..però i sogni ti restano dentro e nonostante intorno c’è il nulla ..ti rendi conto che in fondo tu, sei sempre la stessa persona ,uguale a tanti anni fa .
Io c’ero e ci ho creduto….non abbiamo mai governato e mi chiedo: cosa c’è che non va….? Adesso i tempi sono cambiati e è diverso il modo di essere di sinistra….
La sinistra è sinistra i tempi sono cambiati ma in peggio è x colpa di chi in questi 30 anni ci ha governato uno dicendo che sono comunisti, e i comunisti rinnegando tutto quello che i vari esponenti vedi E. Berlinguer di buono anno fatto. La sinistra non può cambiare con i tempi la sinistra era la forza del proletariato cioè dei ceti più deboli adesso c’è il nulla è con il nulla è difficile vedere un futuro migliore
Leggo dei commenti senza senso, la vera sinistra al governo non c’è mai stata, quindi come potete giudicare in maniera negativa. L’unica cosa che hanno governato sono stati i comuni e le Regioni, e l’operabilità dei comunisti, è stata esemplare a parte i vari episodi di poca onestà, infatti tutt’ora sono le regioni che stanno meglio di tante altre. Dopo la caduta del muro di Berlino c’è stato una crisi d’identità politica e non si è più ripresa. Dopo il 1992 finita la prima Repubblica I vari governi cosidetti di sinistra che hanno governato in alternanza a Berlusconi di sinistra non hanno mai avuto nulla e oggi la sinistra è moribonda, questo anche, perché gli italiani sono moribondi.
Forse sei giovane e non conosci la storia ma in quegli anni, oltre a governare comuni e regioni, dall’opposizione siamo riusciti ad ottenere le grandissime conquiste che ora ci stanno togliendo ( statuto dei lavoratori, una scuola pubblica di. qualità, il welfare per tutti e vorrei ricordare la scala mobile che garantiva il pot.ere d’acquisto) . Si era ottenuta una società con molto minori disuguaglianze
No, non sono giovane anzi… io ho vissuto il 68 e ho combattuto per ottenere le conquiste che ora stanno demolendo…allora si, che c’erano i comunisti, quelli veri che combattevano per i diritti per l’uguaglianza, per un salario da poter vivere decentemente, il welfare, l’articolo 18 ecc. ecc.ma come si può dire che oggi ci governa la sinistra… quelli che stanno al governo sono tutti della vecchia DC. e certi vecchi comunisti che si sono adattati per mantenere le poltrone e gli stipendi da favola… leggi bene sopra!!!
Io lo ricordo quel periodo e ne ho nostalgia le lotte gli ideali, tutto buttato al macero dai famosi rottamatori. Ma io in quelle idee credo ancora e rimango fiero di essere comunista
Sono falliti quei sogni…perché nessuno ci ha creduto abbastanza.
Esiste ancora la sinistra? Che nostalgia per i tempi andati…
io c’ero e ho ancora il giornale conservato! Che emozioni allora! Ora sempre una buona scorta di Maalox!!!!!
Perché è stato più facile pensare di essere negli anni governati da veri “comunisti” che riconoscere che le cose non erano così…..
Io non c’ero, ero uno di quei ragazzi che militavano nei giovani della DC pensando a Moro e vi faccio una domanda : ho diritto ora secondo voi ad essere di sinistra? Ovviamente non mi riferisco alla sinistra di Renzi.
Ma la ricordo quella vittoria, ma e’ un ricordo molto triste… Fu solo una risposta emotiva alla morte di Enrico Berlinguer, ed erano solo elezioni europee, quindi con nessun effetto sulla politica italiana
ma io c’ero…
Avevo 21 anni,figlia di comunista fu una gioia immensa….quella era politica, si avevano degli ideali ,politici veri non come oggi……..
Io c’ero e ci sono ancora…ho sempre dubitato del matrimonio d’interesse con i naufraghi della DC.
IO c’ero,e sono rimasto nella mia convinzione.
Oppure nei film come baaria
Bellissimo.
io c’ero…..e c’era tanta gente seria…..
Bei tempi….
adesso è buona per incartare il pesce.
Io c’ero e non sono cambiato. Solo che mi rendo conto dell’anacronismo nell’usare le parole “comunismo” e “sinistra”. Ma è solo una questione terminologica. Basta pensare al diffusissimo attributo “commons” (suona come…?), legato a sempre più iniziative, che trent’anni fa si sarebbero tranquillamente definite almeno “di sinistra” se non comuniste. Insomma, le pratiche ci sono, mancano i partiti loro rappresentanti. È davvero un male?
Io c’ero!!
Hanno ammazzato pure i i sogni
Purtroppo i veri uomini e compagni che lottavano per una Itala libera è Democratica,non ci sono più.uomini come Pertini,Ingro,Berlnguer ora abbiamo solo gente che blatera e ancora blatera.Dell’italia e degli Italiani se ne fregano altamente l’importante è che pendano un lautissimo stipendio alla faccia del popolo.Ma vedete che figure di merda ci fanno fare all’estero?E quante balle racconta il primo ministro?Quante volgarità eseguono in parlamento?E dopo tutto questo vogliono anche cambiare la COSTITUZIONE BENIGNI SE SEI ANCORA VIVO RIPETI CHE LA NOSTRA COSTITUZIONE E LA PIU BELLA DEL MONDO E CHE TUTTI CI INVIDIANO. VAI A DIRE AL TUO COMPAESANO IN PARLAMENTO(SEMPRE CHE TI FACCIA PARLARE) CHE NON CAPISCE UNA MAZZA.
Quelli siiii erano tempi
bei tempi
io cero e vedere lo scempio di oggi è drammatico e vergognoso
Io c’ero belli tempi!!!!
Non penso che quell ‘epoca ritornerà per la sinistra,
, :ideali, passione, rigore morale. Ora sempre più centrista, prona al compromesso, latitante. accomodante, definitivamente borghese. I pochi esemplari saranno isolati e i furbi, quando finalmente lasceranno le loro misere poltrone e godersi indisturbati i vitalizio e i privilegi spariranno senza remore ne’ ricordi., quelli appartengono agli irriducibili nostalgici.
Io non c’ero… mio padre da sempre uomo di sinistra mi ha trasmesso quel sentimento… ma oggi non esiste più la sinistra…
L’unità un grande giornale finché c’è e’ stato il PCI,ma una volta morto Berlinguer ,tutto si è’ ridotto ad una ridicola ora in mano al pifferaio di Rignano sorta di Pravda russa.Di pura comicità e piena di supercazzole.IGramsci che l’ ha fondata si starà rivoltando nella tomba.Sono orgoglioso di aver fatto il diffusore in quegli anni.
Io anche c’ero e mi incazzavo pure perché a volte secondo me il PCI non era abbastanza a sinistra….oggi perso nel vuoto….
Io c’ero e sono rimasto sono comunista
Chiedetelo a Veltroni.
Io c’ero e la differenza sta nel fatto che l’unità era ancora il giornale di Gramsci e il PCI il partito dei lavoratori . Oggi è il giornale di Renzi e il partito confindustriale di renzusconi.
Il PCI in Italia è morto con Berlinguer… dopo Enrico solo spazzatura specialmente dal ’94 in poi…!!!
Il problema, compagne e compagni, non è chi ci stava allora. Il problema è non arrendersi oggi. Non avrei mai pensato a 60 anni di dover dire: ricimciamo. Ma sono pronto. Resto come ero un militante di base. Ma manca il soggetto politico. Ci vogliamo organizzare? Dalla base. Lancio l’idea di organizzare incontri di tutti quelli che c’erano, magari per tramite di questa pagina. Il paese ha bisogno di noi. Regaliamo un futuro all’Italia.
c’ero e ci sono tuttora ma con questi non c’entro proprio, per ora sono accasato con Lotta, almeno ripasso…
Enrico con quello che fanno al PD si è rivoltato nella sua tomba…!
che fine hanno fatto?
ô sono indagati.
o pure I più fortunati si goodono il vitalizio….
..
Chissà come se la ride “FORTEBRACCIO” ……….
Io c’ero…!
il pd è destra, renzi servo di berlusc
“Mio padre e’ morto Partigiano” Roberto Lerici aveva visto lungo già negli anni 70
Non ci resta che piangere….
Senza l’oposizione del partito comunista italiano l’italia sarebbe molto ma molto peggio della situazione atuale.Quindi piangersi adosso? mai ,cercare di meglio in futuro sicuramente .
Io c’ero e ne vado molto fiera !!!!
Io c’ero ed ho esultato ora invece quel partito non esiste più
Io c’ero, e sono fiero di avere, come da sempre, contribuito con il mio voto ad appoggiare il mio PCI. Certo mio e di tutti quelli che si riconoscevano e credevano in quel fantastico e meraviglioso partito fatto di gente onesta, con sani principi, disposti a dare sempre il prorio contributo, fosse per una festa dell’Unità come per una campagna elettorale, gente dalla faccia pulita e dagli ideali condivisibili, … Sì, ho tanta nostalgia e tanto bisogno del mio partito, ma del PCI al giorno d’oggi avrebbe bisogno l’Italia intera, a cominciare da Renzi e per finire a tutti quegli arrampicatori della politica che col PCI sarebbero andati tutti al diavolo con grande beneficio e soddisfazione di tutti.
Tanta nostalgia e nulla più……..purtroppo.
Il Sindaco Marino essendo un “non politico”, non ha saputo realizzare una coalizione sociale “credibile” ed è stato circondato dalle forze reazionarie che esistono, non solo a Roma, ma in tutta Italia. A Roma, Marino si è trovato “contro” la Destra di Alemanno ed i suoi amici e parenti, ed i reggenti del PD che lui stesso aveva sfidato alle primarie. E rimasto senza “alleati” in un terreno minato dal suo stesso partito che non gli ha Mai perdonato di essere arrivato all’ultimo momento sparigliando le carte ai Gentiloni, ai Sassoli, ai Bettini, ecc. ecc.partecipando e vincendo le primarie del PD. Costretto al “sacrificio” perchè non aiutato da uno staff tecnico valido a risolvere i tanti problemi della capitale corrotta. Le conseguenze di queste dimissioni “inutili” perchè senza sbocco, le pagheranno tutti i cittadini Onesti che pagano le tasse, i biglietti ATAC, le bollette ACEA, le bollette AMA, le multe ingiuste dei vigili corrotti, ecc. ecc. Non servirà Renzi per “ripulire” la città dall’illegalità ricorrente… Ci vogliono altri uomini, ci vuole un esercito di cittadini onesti che con il lavoro raddrizzano questa città e la fanno riprendere. Ci vuole una cura da cavallo. Ci vogliono politiche responsabili, partecipate, efficienti e, soprattutto cittadini volenterosi ed onesti. A casa i fannulloni e chi ha rubato!!!
A me manca il sogno comunista! Tutti hanno diritto a un sogno! (Felice C. in Cose da pazzi)
Ho solo 14 anni ma ho visto molti filmati dell’epoca. Io credo che se tornassimo almeno per metà a quello che eravamo prima, guidati da un nuovo Berlinguer, potremmo cambiare l’Italia!
Io c ‘ ero … Grazie babbo per avermi fatto nascere partigiana e comunista.