Provando a cercare qualcosa di interessante alla tv, potreste esservi casualmente imbattuti in uno “spot” un po’ particolare, in cui due distinti signori si fronteggiano in una partita di scacchi, accompagnando ogni loro mossa ad una frase pro o contro il nucleare. Pubblicità, se così vogliamo chiamarle, di questo genere non se ne vedono tante. Ma la perplessità che viene dopo averla guardata immagino che dipenda più che altro dal momento in cui è stato deciso di trasmetterla. Cioè troppo tardi. Per il semplice fatto che la accesa discussione sul ritorno del nucleare in Italia è già stata affrontata circa un anno fa, quando si è scatenato un acceso dibattito sui poteri reciproci attribuiti tra stato e regioni in materia di politica energetica e ambientale. Già allora 15 regioni avevano manifestato il loro dissenso alla politica di ritorno dell’atomo sul territorio italiano e 11 di queste (Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Umbria, Lazio, Puglia, Liguria, Marche, Piemonte, Molise e Toscana) avevano già impugnato la legge sul ritorno al nucleare.
Lo spot sul forum nucleare assume quindi una finalità diversa da quello che si potrebbe supporre guardandolo. A scanso di equivoci, lo scopo esplicito del messaggio pubblicitario è indirizzare il cittadino al sito forumnucleare.it, dove è possibile informarsi sui vantaggi/svantaggi di produrre energia utilizzando il nucleare. Tuttavia, come dicevo prima, sembra insolito che si chieda un parere al cittadino quando sembra tutto ormai già deciso e discusso da tempo, sebbene manchi ancora l’ufficializzazione dei siti destinati ad ospitare le prossime centrali nucleari. I dubbi che vengono portano a sospettare che più che un sito di approfondimento, sia piuttosto un mezzo per persuadere il cittadino della bontà dell’energia atomica. Dubbio che trova fondamento sia andando a visitare il sito, sia analizzando più approfonditamente lo spot. Per ciò che riguarda il sito, nella prima pagina si possono leggere titoli come “La Cina punta su rinnovabili e nucleare”, “Algeria: entro 12 anni via produzione elettrica da nucleare”, “Cina: annunciato riprocessamento del combustibile nucleare”, o ancora domande che sembrano smentire nozioni già appurate, come “L’Uranio ha davvero i giorni contati?” Più che un forum sembrerebbe una lezione di scuola sui benefici e i falsi rischi del nucleare.
Se, invece, si va a vedere lo spot in sé, italianimbecilli.blogspot.com fa notare come la posizione anti-nucleare sia rappresentata dal giocatore che muove i pezzi di colore nero, culturalmente identificato come qualcosa di maligno, contrapposti ai bianchi, immagine di pulizia e purezza, dell’altro signore, che porta avanti le sue idee nucleariste. Oltre a questo si aggiunge il diverso timbro di voce dei due avversari: suadente e armonioso quello che contraddistingue il giocatore pro atomo, più nervoso e freddo quello dell’altro scacchista. E, per finire in bellezza, l’ultima frase dei due gentiluomini è affidata al proprietario dei pezzi bianchi, che lascia sospeso l’interrogativo che il nucleare sia una grande mossa.
Ci ritroviamo ancora una volta di fronte a questi subdoli mezzucci del governo, che dietro a quella che sembra l’opportunità di discutere apertamente su un problema piuttosto fondamentale del futuro dell’Italia e non solo, nasconde la volontà di persuadere il cittadino che la scelta ormai fatta dal governo (senza per altro chiedere nulla a chi questa scelta dovrà pagarla) sia quella giusta, manipolando, come ha sempre fatto, l’informazione per assicurarsi il consenso del cittadino.