La Democrazia dell’Applauso
“Così muore la libertà… sotto scrocianti applausi” – Siamo sicuri che anche la Sinistra è immune da quella che Norberto Bobbio chiamava la “Democrazia dell’Applauso”?
“Così muore la libertà… sotto scrocianti applausi” – Siamo sicuri che anche la Sinistra è immune da quella che Norberto Bobbio chiamava la “Democrazia dell’Applauso”?
“Ora e sempre Resistenza.” Così si chiude la famosa epigrafe di Piero Calamandrei, dettata nel 1952 per una lapida “ad ignominia”, a imperitura protesta per la scarcerazione del criminale nazista Kesserling.
A Bolzano i fascisti manifestano contro la rimozione della statua del Duce a cavallo. E nessuno dice niente.
Piero Fassino vince le primarie a Torino con quasi il 56%. Record di partecipazione.
Le rivoluzioni in Libia e in Egitto viste nel contesto internazionale: i perché e i percome non possono generare un cambio di sistema come accadde nel 1989
FIAT. Fabbrica Italiana Automobili Torino. È sorprendente come, nel misero e deprimente dibattito odierno, nessuno si prenda la briga di far sapere agli Italiani che nessuna delle componenti di questo acronimo (che per oltre cent’anni è stato foraggiato con i soldi pubblici) è più vera.
Difatti, non è più una fabbrica (lo stabilimento di Mirafiori, che alla fine degli anni ’70 contava più di 60.000 operai, ora ne ha poco meno di 10.000); non fa più automobili (il maggior valore lo fa con altri prodotti e altre attività); non è più a Torino (il grosso è delocalizzato in giro per il mondo); soprattutto, non è più italiana.