Antonio Gramsci – Lettera alla Madre

Ho voluto ripubblicare questa lettera di Antonio Gramsci, inviata alla madre il 10 maggio 1928, poco prima di essere processato e condannato a 20 anni di carcere. La faccio mia e la dedico a tutte le madri, soprattutto a quella di Vittorio Arrigoni, Egidia Beretta, che con grandissima umanità porta il peso di un lutto precoce… e che continua a rispettare la scelta di suo figlio di combattere fino alla morte per un ideale.

Berlinguer doveva morire

Da file finora segreti di Cia, Urss e Sisde emergono carte scottanti: l’intelligence di mezzo mondo voleva Berlinguer morto. A Sofia i sovietici quasi ci riuscirono, mentre gli USA avevano ben cinque ipotesi di intervento, tra cui un golpe armato. Berlinguer, insomma, doveva morire.

Io che da morto vi parlo – in ricordo di Adolfo Parmaliana, prof. antimafia

Storia di un prof. antimafia, lasciato solo dallo Stato, dal suo partito, che faceva della Questione Morale un vessillo e di Enrico Berlinguer un esempio, morto suicida dopo essere stato rinviato a giudizio per aver osato fare il proprio dovere di cittadino denunciando il malaffare, la mafia e la corruzione. Un uomo da ricordare.

Si sposano William e Kate. E Renzi li invita a Firenze

William e Kate si sposano. E Renzi che fa? Non fa in tempo manco a mettergli l’anello, che subito gli mette a disposizione Firenze. Un paragone con i leader laburisti è d’obbligo: loro, per essere stati dalla parte di Diana 14 anni fa, non sono stati invitati al matrimonio. Ma siamo certi che questa lezione di stile in Italia nessuno la coglierà.